Se Broadcom vuole comprare Qualcomm, Intel vuole comprare Broadcom. Lo riferisce The Wall Street Journal spiegando che Intel è preoccupata dalla potenziale “fusione” di Broadcom e Qualcomm, una mossa che rappresenterebbe una grave minaccia per il futuro di Intel, con la nascita di un unico pericoloso grande rivale.
A febbraio il produttore di microprocessori con sede a Singapore ha alzato l’asticella arrivando a offrire fino a 120 miliardi di dollari per acquisire Qualcomm, 15 miliardi in più rispetto alla precedente offerta. L’acquisizione dovrebbe ad ogni modo passare sotto la lente d’ingrandimento delle agenzie governative e regolatrici del mercato statunitensi. In settimana il Cfius (Committee on Foreign Investment, comitato inter-agenzia del Governo federale degli Stati Uniti che si occupa di analizzare le implicazioni per la sicurezza nazionale degli investimenti stranieri) ha ordinato a Qualcomm di posticipare di un mese l’assemblea dei suoi soci, prevista il 6 marzo, al fine di valutare e i rischi alla sicurezza nazionale che l’acquisizione da parte di Broadcom potrebbe comportare.
Broadcom è uno tra i più importanti produttori mondiali di semiconduttori e realizza tra le altre cose, modem, sensori e moduli WiFi (es. quello usato nell’iPhone X), dispone di un ampio portfolio tecnologico ed è da tempo impegnata nel 5G (altro elemento che rende l’azienda particolarmente appetibile).
A fine febbraio Qualcomm ha proposto a Broadcom un “maggiore impegno” in termini di prezzi e condizioni in merito alla possibile acquisizione rivedendo il contratto di fusione che vorrebbe indicare il percorso complessivo da intraprendere con certezza normativa e conclusiva per gli azionisti Qualcomm. Broadcom avrebbe proposto una clausola di tutela (breakup fee) pari al 3-4% dell’importo, consentendo a Qualcomm di intascare un consistente ammontare di denaro qualora Broadcom si tirasse indietro.
Intel spera che le trattative tra Broadcom e Qualcomm falliscano perché altrimenti, come accennato, la sua leadership rischia di essere intaccata. Alle brutte, l’obiettivo è mettere le mani in tasca e fare un’Opa su Broadcom. Al momento Broadcom ha una capitalizzazione di 104,2 miliardi di dollari contro quella di 243,6 miliardi di Intel e quella di 93,3 miliardi di Qualcomm.
Intel non ha rilasciato commenti sulle indiscrezioni. “Abbiamo fatto acquisizioni importanti negli ultimi 30 mesi – inclusi Mobileye e Altera” ha spiegato alla Cnbc, “e il nostro obiettivo è l’integrazione di queste acquisizioni, renderle di successo per i nostri clienti e per i nostri azionisti”