Il ritardo con cui iTunes Match ha tardato ad apparire in Italia, in futuro potrebbe essere legato solo a ragioni di carattere strategico e commerciale e non normativo. Questa la speranza che sorge di fronte alla decisione della Commissione Europea di dare il via ad presentato un progetto che prevede un’unificazione del mercato digitale, in particolare quello musicale, che permetterà ad ogni Paese di aderire a specifiche regole e pratiche che consentiranno la costituzione di un solo grande mercato Europeo, all’interno del quale sarà consentito pubblicare e acquistare un brano (o qualunque prodotto coperto da diritti intellettuali) in qualunque Paese.
“Abbiamo bisogno di un mercato europeo unico digitale che funzioni per i creatori, i consumatori e i fornitori di servizi” ha dichiarato il Commissario per il Mercato Interno e i servizi Michel Barnier. Due sono gli scopi principali della proposta della Commissione: promuovere una maggiore trasparenza e una migliore governance delle società di gestione collettiva attraverso il rafforzamento degli obblighi di segnalazione e controllo dei titolari dei diritti sulle loro attività, in modo da creare incentivi per la qualità dei servizi più innovativi e migliori. Partendo da questo – e più specificamente – incoraggiare ed agevolare licenze multi-territoriali e multi-repertorio sui diritti d’autore e su opere musicali per usi on-line nella UE / SEE.
Questo significa in soldoni che presto potremmo trovarci di fronte ad un iTunes Music Store Europeo da cui accedere da tutti i Paesi dell’Unione, mentre servizi come Google Play Music, Amazon Music e Spotify potranno sottoscrivere licenze multiterritoriali e lanciare il loro business senza problemi su tutti i Paesi dell’Unione Europea, per un mercato senza frontiere anche dal punto di vista digitale.
Fonte: Europa Press Release