L’abbandono del registro di eco sostenibilità di EPEAT inizia a mostrare qualche conseguenza per la Mela, non solo a livello mediatico ma anche commerciale. La città di San Francisco infatti ha deciso di non acquistare più computer Mac proprio in seguito al ritiro dei suoi prodotti eco-friendly del registro di EPEAT.
I funzionari del Dipartimento per l’Ambiente di San Francisco hanno confermato la decisione al CIO, dicendo che gli acquisti di MacBook, iMac, Mac Pro, e altri prodotti Apple non sarebbe più consentito tra le 50 agenzie della città, perché essi “non possono più beneficiare” dei fondi della città. Numerose scuole ed enti governativi richiedono ai prodotti che acquistano di soddisfare la certificazione EPEAT.
Alla notizia dell’uscita dal registro EPEAT di Apple, diversi governi comunali e locali hanno cominciato ad esaminarne i loro acquisti Apple in sospeso, fra cui ad esempio l’Università di Berkeley California e l’Università Cornell.
Nel complesso sembra però che solo una piccola percentuale (1% o 2%) dei PC comunali acquistati sia Mac, e il numero di governi che richiedono la conformità EPEAT al 100% sarebbe abbastanza esiguo; l’impatto complessivo quindi sul business Apple potrebbe alla fine essere minimo.
In ogni caso restano le dichiarazioni di Melanie Nutter del Dipartimento per l’Ambiente di San Francisco che ha detto al CIO: ”Siamo delusi che Apple abbia scelto di ritirarsi da EPEAT, e speriamo che la città, decidendo di non acquistare i prodotti Apple, faccia riconsiderare la sua partecipazione”.
Fonte: CIO Journal