Apple ha aggiunto un nuovo tassello fondamentale nella sua espansione in oriente inaugurando iTunes Store in 12 paesi asiatici. Il lancio, avvenuto senza clamore negli scorsi giorni, ha reso disponibile lo store online della Mela per i contenuti audio/video digitali in Singapore, Thailandia, Filippine, Hong Kong, Taiwan, Vietnam e altri paesi. Una presenza online sempre più richiesta sulla scia della grande diffusione di iPhone e iPad.
Se si fa eccezione del Giappone, unica nazione asiatica in cui iTunes Store è disponibile fin dal 2005, l’inaugurazione nei 12 paesi orientali arriva con un ritardo consistente rispetto all’apertura in USA avvenuta nel 2003: ricordiamo che nel 2004 il negozio iTunes è arrivato in Europa e anche in Italia. Il ritardo è dovuto a ragioni di infrastruttura e alla complessità di gestire trattative complesse separate dovute a legislazioni diverse per ogni paese ma, secondo il Wall Street Journal, anche per paure legate alle possibili percentuali elevate di pirateria temute per questa area geografica.
Il pericolo della pirateria insieme alle resistenze delle case discografiche e di produzione rappresenta il principale ostacolo per l’introduzione di store digitali online e di soluzioni alternative rispetto alla distribuzione consolidata di contenuti audio e video, per lo più tramite pay TV e TV satellitari. Per i paesi orientali la presenza dello Store digitale della Mela è comunque resa sempre più richiesta dal grande successo di iPhone e iPad.
Ricordiamo che da diversi mesi Apple si sta muovendo per espandere sempre più la propria presenza in oriente e in particolare in Cina. In Asia dopo il lancio di iTunes Store Apple ha introdotto Apple TV e, secondo gli osservatori, Cupertino introdurrà in futuro altre novità: il riferimento corre ancora una volta alla televisione Apple di cui si è ipotizzata l’esistenza da anni con voci sempre più insistenti a partire dalla citazione di Steve Jobs contenuta nella biografia ufficiale scritta da Walter Isaacson.