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Se da un lato le dichiarazioni di Cupertino su Apple Pay risultano confermate da una ricerca indipendente di mercato, adozione e impiego nei punti vendita lasciano trasparire cifre e percentuali decisamente molto meno brillanti. Andiamo con ordine: all’ultima presentazione dei risultati finanziari Cupertino ha dichiarato che gli utenti Apple Pay sono raddoppiati, mentre il numero delle transazioni è triplicato, il tutto però senza fornire numeri esatti. In ogni caso Cupertino sembra comunque primeggiare a livello mondiale per i pagamenti NFC di cui Apple Pay da solo rappresenta il 90% su scala globale.
Ora grazie ai dati di una ricerca realizzata da Loup Ventures è possibile quantificare le dichiarazioni dei dirigenti della Mela. Attualmente gli utenti attivi di Apple Pay nel mondo sono stimati in 127 milioni, quindi raddoppiati rispetto ai 62 milioni stimati l’anno scorso, ciò nonostante gli analisti rilevano che si tratta di una percentuale ancora limitata rispetto al totale degli iPhone attivi.
Per esempio si stima che solo il 5% degli iPhone negli Stati Uniti abbia Apple Pay attivo, contro l’11% a livello internazionale. Il divario sembra giustificato dal maggior supporto per i pagamenti mobile e contactless nei paesi nordici e in Europa rispetto agli USA, in ogni caso le percentuali risicate dipendono anche dal fatto che sono calcolate sul numero totale degli iPhone in circolazione, inclusi modelli datati non in grado di supportarlo.
Ma se fin qui i numeri sembrano tutti positivi per Cupertino, sul fronte dell’adozione da parte di negozianti e rivenditori le cose vanno molto più a rilento. Su 100 rivenditori statunitensi esaminati, solo 14 accettano pagamenti online con Apple Pay da desktop, 24 da dispositivi mobile e 24 all’interno delle loro app, in ogni caso considerati in netto miglioramento rispetto all’anno precedente. Tutto positivo invece sul fronte degli accordi con le banche: sono ben 2.707 gli istituti che supportano Apple Pay nel mondo, un incremento del 41% anno su anno.