Nonostante l’opposizione di Apple e FlashPoint Technologies, che reclamavano la proprietà su una parte, Kodak ha oggi ottenuto l’approvazione da parte del Tribunale Fallimentare di poter vendere il suo copioso portafoglio di brevetti (oltre 1.100) sulla fotografia digitale. La decisione del giudice, consentirà a Kodak di vendere liberamente offrire all’asta i suoi brevetti tramite una regolare gara, superando l’opposizione, potenzialmente letale, delle due aziende che miravano ad inchiodare l’avversaria che senza i suoi brevetti avrebbe poco o nulla per risanare il bilancio e provare a ripartire.
La sentenza della Corte fallimentare ha l’obiettivo di separare il processo d’asta dal contenzioso fra Apple e Kodak. Secondo Kodak le pretese di Apple e FlashPoint sono senza fondamento e l’azienda spera di potersi liberare dall’azione legale nel mese in corso. Per altro la legge americana stabilisce che nel caso in cui il contenzioso non fosse risolto al momento dell’asta, sia estesa “un’adeguata protezione” dei beni venduti nei confronti del vincitore del contenzioso, sebbene non sia specificato nel dettaglio l’ammontare. Come dire che Apple, teoricamente, potrebbe usufruire di una parte dell’ammontare che Kodak spunterà dalla liquidazione dei brevetti.
Il patrimonio intellettuale della storica azienda di pellicole una volta acquistato, potrebbe trasformarsi, sull’altro versante, in denaro contante per chi l’acquisterà. Se, infatti, il tribunale stabilirà che i brevetti sono di Kodak, il nuovo proprietario avrebbe la possibilità di rivalersi su Apple che è stata definita da Kodak stessa “l’azienda che più di ogni altra ha violato i suoi brevetti sulla fotografia digitale” e viste le dimensioni del business di Apple, si parla di cifre che potrebbero arrivare a soglie stratosferiche con Cupertino che finirebbe per esserei in una miniera d’oro, anzi di diamanti, per l’acquirente dei brevetti.
Va anche dette che anche Apple potrebbe partecipare e vincere l’asta, cancellando la problematica a monte e poi usare il portfolio brevetti per mettere a sua volta in difficoltà altre aziende.
Insomma, in un momento storico in cui il mercato sembra essere saturo di accuse e cause basate sui brevetti e la proprietà intellettuale, il portfolio di Kodak potrebbe essere l’innesco per una nuova potente deflagrazione, uno scontro al vertice per ottenere brevetti che sembrano essere molto importanti per il presente, ma soprattutto il futuro, della tecnologia mobile che intorno alla foto digitale ha costruito una buona parte delle sue fortune
Fonte: BusinessWire