Gene Munster di Piper Jaffray a comunque deciso di confrontare i risultati di ricerca fra Google Search e Siri, l’assistente vocale della Mela, per verificare quale dei due servizi offra le migliori risposte alle domande più disparate. Un test che probabilmente vuole rispondere alla domanda: “Meglio l’assistente vocale di Apple o meglio la classica ricerca testuale di Google?”. I test hanno visto emergere Google come vincitore.
Munster ha sottoposto entrambi i servizi a 1600 domande diverse, per Siri 800 in situazione di ricezione audio ottimale in una stanza silenziosa e 800 in strada. Google ha compreso il 100% delle domande (risultato scontato, in quanto digitate) e ha risposto correttamente al 86% di esse; Siri invece ha compreso l’83 delle domande in strada e l’89% rispondendo correttamente al 62% delle prime e al 68% delle seconde.
La maggior parte degli errori commessi da Siri riguardano la restituzione di informazioni scorrette sui soggetti delle richieste: ad esempio in un caso sono stati richieste le spezie usate nelle lasagne e Siri ha restituito un ristorante in cui si mangia lasagne; in un altro caso alla domanda su quando uscì il film Cenerentola, ha risposto con una lista di cinema via Yelp; e così via.
Errori che danno maggior risonanza alle critiche di Steve Wozniak a Siri, che lamentava le stesse problematiche per l’assistente vocale della Mela che soffre forse per un’eccessiva tendenza di Siri a fornire risposte orientate dal marketing piuttosto che informative, come nel caso delle lasagne o di Cenerentola. Con iOS 6 Siri dovrebbe migliorare, ma al momento la vittoria è di Google: se vi serve qualche informaizione, la classica ricerca manuale resta sempre la via più efficace.
Fonte: CNN Money
Nota: l’articolo originale è stato modificato per correggere un errore che attribuiva il confronto a Google Voice Assistant, invece che a Google Search. Ci scusiamo con i lettori