eMagin è una piccola azienda che produce microdisplay OLED: ha suscitato l’attenzione di big dell’IT che probabilmente hanno interesse nel settore della Realtà Virtuale e della Realtà Aumentata. Da quanto si evince da documenti presentati alla commissione per i titoli e gli scambi degli Stati Uniti, Apple, LG e Valve hanno investito 10 milioni di dollari in eMagin, azienda che si trova nello stato di New York specializzata in microdisplay usati in ambito militare, medico e industriale.
“Abbiamo un accordo strategico con varie aziende di alto livello che si occupano di prodotti di consumo per la progettazione e lo sviluppo congiunto di microdisplay destinati a head-mounted display (gli schermi montati sulla testa dell’utente attraverso un casco/visore ad hoc) e negozieremo con i costruttori di prodotti in serie la realizzazione di elevati volumi” spiega eMagin nei documenti presentati all’US Securities and Exchange Commission.
Il prodotto di punta di questa azienda è un display 2K con risoluzione 2.048 x 2.048 pixel e 70% di fill factor, il rapporto di area di visualizzazione rispetto agli oggetti presenti nell’area di visione.
L’investimento di Apple e altri, è stato fatto sotto forma di emissione di capitale azionario e lascia immaginare l’interesse nel settore della realtà virtuale e aumentata. A gennaio Apple ha rilasciato la versione 1.5 di ARKit, framework con funzioni dedicate alla realtà aumentata che consente agli sviluppatori di sfruttare le più recenti tecnologie di computer vision per realizzare contenuti virtuali dettagliati da sovrapporre a scene reali per offrire esperienze di gioco interattive, di shopping, di design industriale e altro.
Aggiornamento
A un paio di giorni di distanza dal report che indicava gli investimenti di Apple, LG e Valve in eMagin la società specializzata in microdisplay OLED smentisce che le tre aziende indicate abbiano effettuato offerte o investimenti. L’errore sembra sia dovuto a una interpretazione erronea delle registrazioni presso la Securities Exchange Commission, come rileva Jeffrey Lucas, direttore finanziario di eMagin, riportato da Bloomberg «Ad oggi, per quanto a conoscenza dell’azienda, nessuna di queste società di elettronica di consumo ha preso parte all’offerta». I nomi di Apple, LG e Valve sembra siano stati inseriti nelle registrazioni obbligatorie semplicemente perché c’erano stati contatti e discussioni in occasione delle fiere di settore.