DxOMark ha pubblicato un’interessante disamina su come le fotocamere degli smartphone si sono evolute e migliorate negli ultimi dieci anni, a partire da quando il sito ha iniziato a testare le fotocamere degli smartphone a partire dal 2012.
L’evoluzione parte dalla recensione dello storico Nokia 808 PureView, uno degli ultimi cellulari Nokia con il sistema operativo Symbian ma dotato al lancio di un impressionante sensore da 41 MP. Dal lancio di quel cellulare i produttori come Apple, Samsung e Google hanno fatto del loro meglio per trovare il modo di sopperire ai limiti fisici dei moduli fotografici per smartphone, troppo ridotti nelle dimensioni per poter ottenere risultati ottici apprezzabili.
Le strategia fino ad oggi sono state molteplici: doppia fotocamera, dual pixel, stacking multi-frame e molte altre tecnologie hanno fatto al loro comparsa. Per evidenziare le migliorie 5 anni dopo DxOMark, dei cui test abbiamo dato conto diverse volte, paragona i risultati proprio di iPhone, da iPhone 5S fino a iPhone X.
Sono state introdotte diverse tecnologie software e hardware per migliorare aree quali esposizione (analisi delle scene), stabilizzazione (stabilizzazione ottica e buffering del software), autofocus (più sensori AF), zoom (doppia fotocamera), bokeh (“falsa” modalità bokeh) e altro ancora.
“Guardando gli ultimi 5 anni di sviluppo della fotocamera per smartphone, possiamo vedere come l’hardware della fotocamera e l’elaborazione delle immagini si stiano evolvendo l’uno accanto all’altro e ad un ritmo molto più veloce rispetto al settore delle fotocamera “tradizionali”, commenta il sito.
“Le reflex digitali e le fotocamere mirrorless sono ancora chiaramente avanti in alcune aree, come ad esempio l’esposizione automatica; ma in termini di elaborazione delle immagini, Canon, Nikon, Pentax e gli altri attori del settore sono dietro a ciò che Apple, Samsung, Google e Huawei possono fare oggi.”
“Grazie ai loro vantaggi hardware, le fotocamere tradizionali non hanno realmente bisogno dello stesso livello di elaborazione di immagine degli smartphone per produrre immagini eccezionali, ma non si può negare che il divario di prestazioni tra smartphone e DSLR si stia riducendo” conclude il sito
L’articolo, davvero molto approfondito ed interessante per i risvolti tecnici e il quadro generale, lo trovate qui.