HomePod arriva domani nelle case degli utenti che lo hanno acquistato e nei negozi ma solo per USA, Regno Unito e Australia: gli utenti Apple di lunga data certo non speravano nella presenza di un equalizzatore, ma ora anche chi lo sperava deve rassegnarsi.
HomePod non mette a disposizione un equalizzatore manuale ma fa tutto da solo grazie a un sofisticato sistema automatico che entra in funzione per ogni singolo brano.
La precisazione arriva da Eddy Cue che ha parlato di HomePod durante la conferenza Pollstar svoltasi negli USA, riportato da AppleInsider. Si tratta di una caratteristica interessante dello speaker smart di Apple finora non emersa.
Infatti fin dalla presentazione e poi anche dalla documentazione pubblicata, si sa che HomePod regola in automatico la riproduzione audio in base alle caratteristiche della stanza e anche in base alla posizione in cui è installato. Se l’utente sposta lo speaker, i sensori di movimento lo rilevano e viene nuovamente effettuata l’auto calibrazione.
Questo automatismo però si estende molto oltre: come precisato da Eddy Cue la regolazione automatica avviene anche quando HomePod è in posizione e per ogni singolo brano.
Il dirigente di Cupertino ha spiegato che oltre a sfruttare microfoni e beamforming, HomePod regola l’equalizzazione per ogni canzone riprodotta a partire anche dai dati di analisi in possesso di Apple. Questa la ragione per cui non è previsto un equalizzatore manuale, dettaglio che potrebbe contrariare gli audiofili puri, ma sembra studiato per semplificare al massimo l’esperienza d’uso della maggior parte degli utenti.
Nelle prime recensioni pubblicate in USA HomePod è stato criticato per le funzioni smart legate a Siri, giudicate limitate rispetto a quelle disponibili su Amazon Alexa e Google Home, ma superiore a questi e molti altri speaker in commercio per la qualità audio offerta.