L’iPhone 5 farà impallidire il Galaxy S III. Questo quello che Terry Gou, amministratore delegato di Foxconn avrebbe riferito al China Times a margine dell’incontro con gli investitori della sua azienda. «Il Galaxy – dice il sito riferendo le parole dell’imprenditore taiwanese – sarà ridicolizzato da iPhone 5. Con le nostre potenzialità in fatto di assemblaggio e le tecnologie di Sharp batteremo Samsung».
Le spavalde dichiarazioni di Gou suonano come stupefacenti sotto diversi profili. Sembra infatti davvero molto strano che il capo del più importante partner commerciale di Apple parli apertamente di un prodotto che non esiste e che nessuno ha mai neppure nominato. Ancora più strano è il fatto che si citi anche Sharp come parte di questa strategia volta a “distruggere” Samsung, visto che a questo punto si avrebbe anche la certezza che il fornitore della componente chiave del nuovo telefono Apple, lo schermo, è proprio l’azienda giapponese.
Non sarebbe strano leggere a breve una smentita di quanto riportato dal China Times. In passato è già accaduto altre volte che fossero attribuite a Gou dichiarazioni su piani futuri di Apple e che a stretto giro di posta il fondatore e presidente di Foxconn negasse di averle mai fatte.
Non dovrebbero invece essere smentiti gli accenti risentiti con cui Gou parla di Samsung. L’ostilità tra le due aziende risale ad anni fa quando l’Unione Europea mise sotto accusa alcune imprese asiatiche per avere fatto un cartello sui pannelli LCD. Samsung che era anch’essa nel mirino si tirò fuori dalla vicenda scaricando tutte le colpe sui Taiwanesi e accettando di essere una sorte di testimone dell’accusa. «Preferisco di gran lunga i giapponesi ai coreani – avrebbe detto Gou al China Times -; li rispetto per quel che fanno e per il loro stile. A differenza dei coreani non ti pugnalano alle spalle. L’obbiettivo della mia vita è distruggere Samsung»