Se qualcuno avesse ancora dubbi sul successo commerciale di iPhone X farebbe bene a prendere in esame lo stravolgimento dei risultati dell’ultimo trimestre e l’imponente balzo di tutti gli indicatori finanziari di AMS, Austria Mikro Systeme, società austriaca che produce i sensori ottici per il top di gamma Apple.
Solo negli ultimi tre mesi del 2017 AMS ha registrato un incremento del fatturato del 252% mentre i profitti sono aumentati di oltre 10 volte. Tutto questo è reso possibile dagli imponenti ordinativi di Cupertino per i sensori ottici costruiti da AMS che hanno un ruolo fondamentale per il riconoscimento del volto Face ID di iPhone X, una delle caratteristiche più distintive dello smartphone Apple.
Gli imponenti effetti e la portata degli ordinativi Apple sul business di AMS risultano evidenti confrontando i profitti a distanza di un anno: nel quarto trimestre del 2016 erano stati di 13,7 milioni di euro, più che decuplicati dopo 12 mesi per arrivare a ben 141,1 milioni di euro nell’ultimo trimestre del 2017.
La spettacolare crescita di AMS non è passata inosservata: sulla borsa di Zurigo dove il titolo è quotato il valore delle azioni AMS è triplicato in un anno. Ma non è ancora tutto: all’ultima presentazione dei risultati i dirigenti hanno annunciato che d’ora in poi la società riporterà risultati, bilancio e indicatori in dollari, anticipando un piano di investimenti di 600 milioni di dollari per sostenere e ampliare la capacità produttiva di sensori ottici prevista in fortissima crescita.
Un misterioso cliente non identificato contribuirà a questi investimenti per un importo di 150 milioni di dollari: i dirigenti AMS non hanno pronunciato il nome ma sembra superfluo indicare Apple. Secondo un analista riportato da Reuters gli ordinativi di Cupertino valgono ora circa il 40% dell’intero fatturato di AMS, percentuale che si prevede potrà arrivare fino al 60% nel 2018.