Pixelmator 1.5 è la nuova versione di un software commerciale di fotoritocco molto interessante che mette a disposizione molti degli strumenti di editing messi disponibili nei programmi più blasonati e sfrutta mirabilmente un mix di tecnologie open source e tecnologie intrinseche di Mac OS X. In questa nuova versione sono stati corretti vari bug e aggiunte caratteristiche quali il supporto per la lingua italiana (il programma supportava già l’inglese, il tedesco, il francese, il giapponese e lo spagnolo), la possibilità di salvare immagini per il web (una funzionalità presente in Photoshop con la quale è possibile salvare le immagini per il web dopo aver impostato le opzioni di ottimizzazione e suddividendola eventualmente in sezioni), è prevista una funzionalità di trimming con la quale ritagliare un oggetto in base al colore di sfondo o ai pixel circostanti, è presente una funzione per l’invio dell’immagine elaborata a Mail o a una libreria iPhoto.
La nuova versione è inoltre compatibile con Mac OS X 10.6 “Snow Leopard”, include un plug-in che permette di selezionare i colori sicuri per il web (selezionando e copiando i codici esadecimali nelle applicazioni per l’editing di HTML o CSS). Una finestra denominata “Info Label” permette di conoscere il tipo di selezione (ellittica o rettangolare), la sua dimensione e mostra varie informazioni sugli strumenti in uso.
In Pixelmator non mancano pennelli, strumenti per la correzione colore, per la gestione dei livelli e delle trasparenze.Di particolare interesse la possibilità di sfruttare Automator per creare flussi di lavoro, il supporto dei profili ColorSync, l’importazione di file Photoshop (anche i pennelli) e la possibilità di sfruttare filtri di terze parti (quelli che si appoggiano a Core Image o Quartz Composer).
Il software costa 59$ e richiede Mac OS X 10.5.7 o superiore e una scheda video che supporta Core Image.
Grazie della segnalazione a Gabriele
[A cura di Mauro Notarianni]