Macnn nota l’assenza di Xgrid Admin, il software Apple per il computing distribuito, da Mountain Lion Server. Questa tecnologia, lo ricordiamo, consente lo sviluppo di applicazioni parallele in grado di distribuire le operazioni da eseguire su più macchine collegate a una rete riducendo i tempi d’elaborazione. Xgrid (installabile in Mac OS X Server da Tiger in poi), facilità la trasformazione di un gruppo di Mac in un supercomputer virtuale semplificando il processo di assemblaggio dei nodi, di assegnazione dei compiti e di recupero dei risultati.
Scienziati, esperti di animazione e creatori di contenuti digitali possono lavorare contemporaneamente a un singolo progetto da diversi computer, migliorando prestazioni e reattività. Software come ad esempio VisualHub (transcodifiche video) o Blender (modellazione 3D) sono in grado di sfruttare questa tecnologia e i Mac in rete alla stregua dei supercomputer presenti nelle rendering farm.
L’installazione Xgrid più nota è quella del dipartimento di biologia cellulare e molecolare della Stanford University (il sistema è utilizzato nelle ricerche farmacologiche). Se l’assenza di Xgrid non è un problema per la stragrande maggioranza degli utenti, potrebbe invece esserlo per università e centri di ricerca che investono nel grid supercomputing.
Apple non ha chiarito se la Xgrid sarà supportata o no, ma nell’ultima developer prewiew della versione server di OS X 10.8 Mountain Lion non vi è alcun accenno a una tecnologia che in passato era un punto a favore nel settore dell’istruzione e non solo.
[A cura di Mauro Notarianni]