Un vero e proprio patchwork. Ecco come si sta configurando il nuovo servizio mappe che Apple lancerà con iOS 6. Dopo la notizia, di qualche ora fa, di un accordo con TomTom per alcuni servizi connessi, probabilmente, alle informazioni sul traffico e alla navigazione passo a passo, ora si scopre che Cupertino ha acquisito in licenza anche elementi del servizio mappe di Microsoft.
Indizi in questo senso emergono con evidenza dal codice delle mappe “smontato” da uno sviluppatore neozelandese, Cody Cooper, e riportate da Tecpp.co. Qui, in un commento, si legge chiaramente Copyright 2012 Microsoft Corp.. Confrontando alcune immagini satellitari si nota un altro indizio: almeno alcune delle fotografie sono le stesse usate da Microsoft nel suo sistema di mappe.
Che Apple sia stata costretta a raggiungere una lunga serie di accordi con terze parti per lanciare il nuovo Maps non deve stupire troppo. Costruire un sistema efficiente intorno ad un servizio come quello di mappe e navigazione è praticamente impossibile senza ricorrere a tecnologie proprietarie da acquisire in licenza. Neppure un colosso assoluto come Apple può realizzare in proprio tutto quel che serve; certamente non è in grado di farlo partendo da zero. Basti pensare a tutto quanto è necessario: dal software alle fotografie, dalle informazioni geolocalizzate, al traffico, dalle tecnologie collegate alla navigazione ai tracciati al know how che sta dietro a sistemi che, come iQ Routes di TomTom permettono di elaborare un percorso tenendo conto dei ritardi causati dal flusso veicolare.