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MacBook Pro con schermo retina, prime analisi sul display

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Cominciamo a circolare in rete i primi test e benchmark da chi ha avuto modo di mettere già le mani sui nuovi prodotti presentati ieri da Apple nel corso della WWDC. AnandTech mostra le preferenze di sistema concernente lo schermo, evidenziando come sia possibile impostare due modalità per la risoluzione: “Best for Retina display” e “Scaled”.

La risoluzione nativa dello schermo retroilluminato IPS da 15,4” è 2880×1880 pixel a 220 pixel per pollice; sono ad ogni modo supportate risoluzioni ridotte: 1920×1200, 1680×1050, 1280×800 e 1024×640 pixel. Interessante come lo spazio di lavoro anche alla risoluzione più elevata è equivalente a quello che si otterrebbe con un display 1440×900 pixel. Anche alla risoluzione non nativa come 1680×1050, dice AnandTech, il Retina Display sembra migliore dei pannelli ad alta risoluzione utilizzati sui modelli presentati lo scorso anno. Tutto sembra essere visualizzato al meglio grazie ad accortezze utilizzate da Apple per scalare adeguatamente quanto mostrato. Nel MacBook Pro standard (con schermo lucido), Apple sfrutta lastre di vetro sul pannello LCD, mentre con i MacBook Pro Retina il vetro è parte integrante del pannello, una tecnica che consente di ridurre i riflessi. Alcuni grafici mostrano l’analisi dei livelli di nero e bianco, evidenziando risultati di eccellente livello. La luminosità sembra inferiore rispetto agli schermi dei modelli rilasciati lo scorso anno, ma i miglioramenti nel livello del nero consentono di pareggiare il risultato. Le applicazioni ottimizzate (es. Safari) danno il meglio di sé alla massima risoluzione: i testi appaiono più leggibili e riposanti.

Altra prova di Anandtech mostra i benchmark concernenti le prestazioni delle unità SSD e delle porte USB 3.0 evidenziando con il software QuickBench velocità di lettura nell’ordine dei 500MB/s e 400MB/s nelle scritture sequenziali. Le porte USB 3.0 consentono ovviamente di ottenere maggiore velocità rispetto alle USB 2.0: copiando un file da 8.3GB da e verso un OCZ Vertex 4 SSD da 512GB (collegato con un adattatore SATA/USB) si passa da 28.3 MB/s delle porte USB 2.0 ai 255.6 MB/s delle USB 3.0.

[A cura di Mauro Notarianni]

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