Dalla riunione della Commissione Standard dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers, siglato IEEE è attesa l’approvazione a standard definitivo della tecnologia senza fili Wi-Fi versione n. Notiamo che dal 2007 a oggi sono stati rilasciati centinaia di dispositivi basati sul Wi-Fi n in commercio, tutti però basati sulle specifiche preliminari draft 2.0. “L’interoperabilità è completamente assicurata con i (dispositivi rilasciati) con le specifiche draft preliminari” ha dichiarato Kelly Davis Felner direttore marketing della Wi-Fi Alliance.
In sostanza le specifiche base della tecnologia Wi-Fi n stabilite nel nuovo standard rispettano completamente quelle già in vigore nella versione preliminare draft 2.0, mentre verranno aggiunte alcune funzioni opzionali. Così il dirigente della WFA assicura che i numerosi prodotti Wi-Fi n già in circolazione non devono essere nuovamente sottoposti a test e certificazioni, inoltre che potranno funzionare senza problemi all’interno di reti senza fili in cui lavoreranno anche dispositivi nuovi rilasciati con lo standard definitivo Wi-Fi n.
Tra le funzioni opzionali ricordiamo l’aggregazione dei pacchetti per migliorare l’efficienza in trasmissione, dispositivi di test in grado di supportare flussi di dati 3×3 MIMO, al momento esistono sono configurazioni 2×2 MIMO: l’aggiunta di un terzo flusso di dati permette di incrementare la velocità di trasferimento dei dati e di incrementare la capacità di trasmissione sulle lunghe distanze. Un’altra funzione opzionale che verrà integrata è quella che impedisce di fondere due canali da 20MHz per incrementare la trasmissione quando il dispositivo rileva la presenza di accessori obsoleti che potrebbero essere sottoposti a interferenze. Infine ricordiamo la funzione Space Time Block Coding, siglata STBC, una tecnologia che permette di migliorare la ridondanza e l’affidabilità delle trasmissioni soprattutto per i dispositivi senza fili che lavorano con una sola antenna.