Dolores O’Riordan si è spenta lunedì 15 gennaio a soli 46 anni, ma la sua voce inconfondibile, quasi leggendaria, insostituibile, resterà per sempre incisa con la musica dei Cranberries e nel cuore di chi ha ascoltato quella piccola band irlandese. Piccola e esile, con una voce potente, acuta e celestiale, che ha conquistato nel 1989 tre ragazzi di Limerick, Noel, Mike e Fergal e che presto ha conquistato milioni di fan in tutto il mondo.
Autrice, cantante e chitarrista per i Cranberries, Dolores O’Riordan, ha portato la band al successo con brani cult tra la prima metà degli anni Novanta fino ai primi anni Duemila, come Dreams, Zombie, Linger, Salvation, Promises, Animal Instinct, Stars e molti altri brani, e attraverso collaborazioni prestigiose come quelle con Pavarotti, Zucchero Fornaciari e Mel Gibson per il film Passion.
Tutto il mondo della musica si stringe in questo momento di dolore per la scomparsa improvvisa di Dolores e nelle scorse ore i giganti della musica internazionale hanno espresso la propria vicinanza alla famiglia attraverso i social network. In Italia, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, che con lei ha registrato il brano Senza Fiato, le ha dedicato una poesia, mentre Bono e gli U2, ricordano come “sapesse parlare alla fragilità di ciascuno” e la definiscono il “Bel Canto” di Limerick.
Un Bel canto che sembrava essere venuto dal cielo e che al cielo ora è tornato, lasciando a tutti coloro che hanno amato la sua musica la certezza che sarà sempre da qualche parte, per le strade del mondo a cantare con spensieratezza alle farfalle del mondo incantato di Just my Imagination, nei campi irlandesi a invocare le stelle di Stars, e sussurrare a qualche ragazzo che distrattamente l’ascolta alla radio – o su iTunes – che l’amore è tutto, che la salvezza è gratuita e che i sogni possono diventare realtà.