Anche in Cina è stata avviata una inchiesta governativa per fare luce sulla questione degli iPhone con batteria vetusta/danneggiata rallentati. Lo Shanghai Consumer Council ha avviato una indagine chiedendo informazioni a Cupertino.
Il Consiglio dei Consumatori – riferisce l’agenzia di stampa Xinhua– ha chiesto con una lettera le cause della riduzione delle performance, le misure correttive e altre informazioni nell’interesse dei consumatori. Il Consiglio afferma di avere ricevuto lo scorso anno 2.615 lamentele sui prodotti e servizi di Apple, numero in aumento rispetto ai 964 reclami ricevuti nel 2016.
Non è solo in Cina che Apple deve affrontare la questione batteria ma numerose class action sono state depositate negli Stati Uniti e altri paesi del mondo. L’associazione dei consumatori coreana Citizens United for Consumer Sovereignty, ha reso noto che oltre un centinaio di utenti hanno avviato una causa collettiva per il rallentamento degli iPhone, chiedendo un risarcimento procapite di 2,2 milioni di won, circa 1.700 euro. Uno studio legale di Seul, Hannuri Law, riferisce di avere raccolto 370mila adesioni. In Francia Apple deve affrontare la DGCCRF (Direction Générale de la Concurrence, de la Consommation et de la Répression des Fraudes) per ipotesi di truffa e obsolescenza programmata.
Apple ha spiegato che tutte le batterie ricaricabili hanno un ciclo di vita limitato e che, con il tempo, la loro capacità e le prestazioni vanno diminuendo. Con l’invecchiamento chimico, la capacità di mantenere la carica diminuisce, perciò potrebbe essere necessario ricaricare il dispositivo più spesso. Inoltre, la batteria potrebbe diminuire la sua capacità di fornire energia in tempi rapidi. Una caratteristica che influenza l’erogazione dell’energia istantanea è l’impedenza della batteria.
Una batteria con impedenza elevata non è in grado di fornire in tempi brevi l’energia richiesta dal sistema. L’mpedenza può aumentare con l’età chimica della batteria. L’impedenza aumenta se la batteria è quasi scarica o se si trova in un ambiente freddo, ma è una condizione temporanea. L’aumento dell’impedenza sarà maggiore se è associato a un’elevata età chimica. Tali caratteristiche legate alla chimica della batteria sono comuni a tutte le batterie agli ioni di litio in uso nel settore. Quando il sistema di gestione dell’energia non è più in grado di garantire il funzionamento del dispositivo, il sistema si spegne per preservare questi componenti elettronici. Tale spegnimento, intenzionale dal punto di vista del dispositivo, potrebbe risultare inatteso per l’utente.
iOS 10.2.1 (rilasciato a gennaio 2017) include degli aggiornamenti per i precedenti modelli di iPhone per evitare lo spegnimento inatteso. L’aggiornamento comprende una funzione per iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPhone 6s, iPhone 6s Plus e iPhone SE per gestire in modo dinamico i picchi istantanei delle prestazioni solo quando necessario ed evitare lo spegnimento inatteso del dispositivo. Tale funzionalità è stata inoltre estesa a iPhone 7 e iPhone 7 Plus con iOS 11.2 e la funzione continuerà a migliorare in futuro. “L’unico scopo di tale funzione” dice ancora Apple ” è quello di impedire lo spegnimento inatteso in modo da poter continuare a utilizzare il dispositivo”.
“La gestione dell’energia tiene conto della temperatura del dispositivo, dello stato di carica e dell’impedenza della batteria”. “Solo se queste variabili lo richiedono, iOS gestisce in modo dinamico le prestazioni massime di alcuni componenti di sistema, come la CPU e la GPU, per prevenire lo spegnimento inatteso. “Di conseguenza, i carichi di lavoro del dispositivo si equilibrano da soli, ottenendo una gestione più omogenea delle attività del sistema anziché picchi di prestazioni ravvicinati, intensi e brevi”. “In alcuni casi l’utente potrebbe non notare differenze nelle prestazioni quotidiane del dispositivo. Il livello di variazione percepito dipende dall’entità di gestione dell’energia necessaria per un particolare dispositivo”.