Per alcune ore Apple ha permesso di effettuare il restore del sistema operativo partendo da IPSW con iOS 10.2 e 10.3, file che risultavano regolarmente “firmati” e dunque installabili senza problemi. Quello che poteva sembrare un insolito cambio di policy di Cupertino sugli aggiornamenti di molti dispositivi iOS – inclusi iPhone 5, iPhone 6 e iPhone – in realtà è probabile è stato un bug o di una svista. Come segnalato da 9to5Mac, infatti, nel giro di poche ore le firme alle versioni precedenti di iOS sono state rimosse, rendendo di nuovo impossibile effettuare il downgrade di iPhone e iPad.
Per vari motivi può essere utile installare una nuova versione di iOS ma decidere in seguito di tornare indietro. Apple finora non ha permesso il ritorno a versioni precedenti di iOS, o meglio, questa possibilità è prevista per un breve periodo solo come una funzione di ripristino quando qualcosa non va per il verso giusto dopo il rilascio di una major release di iOS ma è un processo meno semplice e automatico rispetto ai tradizionali update. Oltretutto, se si desidera tornare a un sistema precedente, bisogna farlo in fretta perché dopo avere rilasciato un nuovo sistema, dopo poche settimane Apple non “autorizza” più le vecchie versioni del sistema, impedendo l’installazione di versioni precedenti di iOS.
Come accennato, ogni volta che sono rilasciate nuove versioni di iOS, Apple consente all’utente di installare le nuove, limitando solo per un breve periodo la possibilità di tornare indietro installando la versione precedente del sistema operativo. La possibilità di installare una precedente release è prevista solo come opzione di ripristino nel caso qualcosa vada storto dopo un aggiornamento, quando il procedimento non è del tutto trasparente e automatico come nei tradizionali update.
Il processo di downgrade deve generalmente essere effettuato in fretta: quando Apple rilascia una nuova versione del sistema operativo, le vecchie versioni del sistema non sono più “firmate” o “autorizzate” e non è possibile (almeno con metodi tradizionali) reinstallarli. Per superare queste limitazioni, sono stati creati strumenti di “hacking” come ad esempio Prometheus, un tool il cui utilizzo non è alla portata di tutti, che permette all’utente di eseguire non solo gli upgrade ma anche il downgrade a un sistema precedente.