Come abbiamo già riportato in quest’articolo, gli ultimi MacBook Pro sembrano supportare l’installazione di moduli di memoria RAM DDR a 1600MHz, una caratteristica della piattaforma Sandy Bridge che consente di ottenere a prezzi ragionevoli notevoli miglioramenti in termini di prestazioni. I colleghi del sito francese Macbidouille hanno provato a installare moduli DDR3 da 1867 MHz, scoprendo che anche questa tipologia di moduli funziona senza problemi.
I moduli di memoria DDR3 utilizzati sono i Vengeance di Corsair, concepiti a detta del produttore “pensando all’overclocking”, costruiti usando una RAM appositamente selezionata per le elevate prestazioni e con dissipatori in alluminio che aiutano a disperdere il calore.
Le performance sono state ancora una volta misurate con Geekbench: il valore “Memory bandwith” passa da 6722 punti con la RAM consigliata da Apple ai quasi 8300 punti della RAM a 1600Mhz (un miglioramento di circa il 24%), per arrivare al valore record di 11038 punti con la RAM DDR a 1867 MHz (un miglioramento di circa il 64% rispetto al primo). Come abbiamo già detto la volta scorsa miglioramenti specifici dovrebbero essere palpabili con giochi e applicazioni che sfruttano in modo intensivo la memoria. Tecnicamente bisogna tenere a ogni modo conto che il valore di latenza CL passa con le memorie più veloci da 9 a 10; sarebbe necessario eseguire test con applicazioni reali per rendersi conto se vi sono effettivamente dei miglioramenti.
Come tutti i computer moderni, anche i MacBook Pro offrono un incremento di prestazioni a patto che si montino coppie di memoria dalla stessa capacità e stessa frequenza di lavoro (è anche consigliabile usare moduli tutti della stessa marca). Ricordiamo ancora una volta che l’uso di memorie con frequenze di funzionamento o latenze diverse da quelle specificate dal produttore, fa decadere la garanzia.
[A cura di Mauro Notarianni]