RIM è in caduta libera? Il sospetto che per ora ancora nessuno abbia trovato il modo di fermare la crisi arriva dalle fughe continue dei top dirigenti che ora si sommano anche alle voci che riportano l’imminente arrivo di consistenti tagli nel personale.
A meno di una settimana dalle dimissioni di Patrick Spence, veterano della società dei BlackBerry e responsabile globale per vendite e marketing, ora è la volta di Karima Bawa chief legal officer. In pratica due manager di livello altissimo che abbandonano proprio nel bel mezzo di una tempesta che per ora non mostra alcun segno di sereno all’orizzonte.
La situazione di RIM è considerata critica da tempo con l’affermazione prima di iPhone e poi degli smartphone Android che negli ultimi anni hanno dominato la scena nel settore smartphone scalzando lo storico leader di mercato RIM con i suoi BlackBerry sempre più spesso sostituiti con terminali touch. La fuga dei principali dirigenti è cominciata con il cambio al vertice dell’azienda: i co-fondatori e co-Ceo Mike Lazaridis e Jim Balsillie hanno lasciato la posizione da sempre occupata poi assunta da Kristian Tear. Per salvare l’azienda il nuovo Ceo punta su BlackBerry 10, nuovo sistema operativo ottimizzato per i dispositivi touch in abbinamento a terminali di nuova generazione, ma per ora non è chiaro, per quanto rivoluzionario potrà essere questo OS, un aggiornamento del sistema operativo sia in grado di modificare una situazione che è molto grave anche nel contesto del mercato business, un tempo fortino quasi inespugnabile dell’azienda canadese. Qui, tra manager e esperti IT,si sta facendo largo la convinzione che la consumerizzazione dei dispositivi, ovvero l’adozione di dispositivi mobili per vita personale usati anche per la vita professionale, sia la strada per ridurre i costi e migliorare la produttività, e in ambito consumer al momento non esiste praticamente null’altro che Apple ed i dispositivi Android.
Non stupisce in questo contesto che accanto alla fuga dei principali dirigenti in questi giorni, stiano cominciando a circolare voci di consistenti tagli nel personale in arrivo. Secondo l’anticipazione più accreditata, riportata dal Globe and Mail, a breve RIM annuncerà il licenziamento di 2.000 persone. L’operazione che dovrebbe essere applicata a livello globale interesserà ogni divisione e ruolo, a partire da manager e dipendenti senior, risorse umane, finanza, vendite, marketing e così via. Secondo altre anticipazioni meno fondate RIM potrebbe arrivare a licenziare fino al 40% di tutta la propria forza globale, che consiste in 16.500 dipendenti in tutto il mondo.