Schermo OLED, piattaforma Nvidia Tegra, profilo sottilissimo, design avanzato. Microsoft ha davvero puntato molto in alto per risollevare le sorti dello sfortunato Zune cercando di portarlo a competere con iPod touch a colpi di specifiche tecniche che soddisfino i palati più esigenti con gli ultimi ritrovati della tecnologia. Ma tra molti siti che plaudono agli sforzi compiuti e ai risultati ottenuti, ce n’è anche qualcuno che non sembra molto convinto di quel che è scaturito dal ripensamento globale sul dispositivo di Redmond. Si tratta di AppleInsider che in un articolo molto dettagliato e che sicuramente risulterà molto “acido” dal punto di vista delle conclusioni a chi ha stima dello Zune, getta ombre sulla presunta superiorità tecnologica del nuovo player Microsoft.
OLED sembra rappresentare la parola magica più in voga negli ultimi tempi, per molti un traino all’acquisto del dispositivo con il display più avanzato che il mercato possa offrire e Microsoft sembra volerne sfruttare il fascino mediatico per spingere il suo nuovo player ma AppleInsider ritiene vuote molte delle promesse della società di Bill Gates.
Nonostante gli OLED non necessitino di retroilluminazione a tutto vantaggio del contrasto in ambienti esterni i pannelli OLED, risultano meno luminosi della controparte LCD per un limite intrinseco alla tecnologia che li caratterizza. Non potendo sfruttare alla pari degli schermi LCD anche la luce ambientale per una maggiore brillantezza, restituiscono in esterni sotto la luce del sole un’immagine qualitativamente povera con colori molto sbiaditi. Guarda caso, osserva AppleInsider, Microsoft ha sempre mostrato lo Zune HD in ambienti tutt’altro che luminosi.
Gli schermi OLED, poi, invecchiano molto più rapidamente degli LCD e i pixel blu si spengono prima di altri colori determinando nel tempo spiacevoli dominanti cromatiche.
A dispetto del presunto minore dispendio energetico rispetto al display LCD per l’assenza della retroilluminazione che caratterizza quest’ultimo, in realtà l’OLED consuma ancora di più: a una maggiore luminosità delle immagini corrisponde un maggior dispendio energetico. Sarà questa la ragione che ha spinto Microsoft ad adottare un’interfaccia grafica con una prevalenza del nero? Prova ne sia che una schermata bianca consumerebbe il 300% in più rispetto a uno schermo LCD nelle medesime condizioni di utilizzo.
In definitiva, secondo Appleinsider, l’OLED è certo una tecnologia promettente ma per quanto riguarda un dispositivo portatile per il quale si prevede l’uso in svariati ambienti, è ancora da perfezionare e di fatto priva di reali vantaggi sulla “vetusta” tecnologia LCD e con qualche svantaggio di troppo.
L’altra parola magica sui cui Microsoft confida nella spinta del suo Zune HD è “Tegra”, un SoC di Nvidia che nella vulgata rappresenta un balzo in avanti in termini di performances sulla concorrenza, e in particolare sull’architettura in uso a iPhone 3GS e iPod touch, ma che secondo AppleInsider non rappresenterebbe una versione light delle GPU prodotte dalla stessa Casa, piuttosto una sorta di derivato da una tecnologia datata 2007 dietro cui si cela PortalPlayer. Il nome di questa azienda (acquistata da Nvidia nel 2007 per 357 milioni di dollari) non suona certamente nuovo per gli appassionati Apple visto che le componenti prodotta da essa vennero usate a lungo per gli iPod. In pratica, dice AppleInsider, il Tegra in uso nello Zune HD sarebbe di fatto una sorta di parente stretto (se non strettissimo) del processore PortaPlayer già visto nell’iPod 5G.
Inoltre Tegra usa un’architettura ARMv6, la stessa adottata dal “vecchio” iPhone, dallo Zune originale, dal Nokia N95 e dall’HTC Hero e presenta un collo di bottiglia dell’ampiezza di banda rappresentato dalla memoria DDR1. Per contro iPhone 3GS e il nuovo iPod touch si affidano al moderno Cortex-A8, ultima generazione delle CPU ARM, con una memoria DDR2. Nei dispositivi Apple viene usata una GPU che vede le sue origini nel Sega DreamCast: il PowerVR GPU di Imagination, il “gold standard” nelle GPU dei dispositivi portatili.
Se la teoria non bastasse ecco la pratica: un confronto le due tecnologie porta a risultati che non lasciano spazio a dubbi: sul Tegra Quake III ha raggiunto i 35 fps, sul Cortex-A8 del Pandora con SGX GPU ben 40-60 fotogrammi al secondo, forse anche perché gli 8 core del Tegra non sono riconosciuti da Windows CE in uso allo Zune HD, non in grado di supportare più core. AppleInsider presenta anche un filmato YouTube che dimostra quanto sostenuto.
AppleInsider contesta anche il nome dello Zune il cui suffisso HD non avrebbe senso almeno per quel che concerne la visione sul display integrato (l’uscita a 720p attraverso l’HDMI del suo dock è un altro discorso visto che presenta un vantaggio sui dispositivi della Mela limitati via software a 480); la risoluzione è di 480×272 pixel contro i 480×320 di iPhone e iPod touch, quindi inferiore alla concorrenza Apple.
AppleInsider continua infine la sua lunga disquisizione evidenziando l’inutilità del supporto a un formato radio digitale, definito HD, con un codec proprietario che determina di fatto l’incompatibilità con molti standard presenti anche al di fuori degli Stati Uniti e punta poi l’indice sulle politiche adottate da Microsoft che hanno spesso penalizzato gli sviluppatori con il rilascio di nuove versioni di Windows mobile non retrocompatibili con le precedenti.
In definitiva molti i dubbi sul reale vantaggio tecnologico, e non solo, del nuovo Zune HD rispetto ai dispositivi portatili della Mela: un reale temibile concorrente per Apple o solo un remake del vecchio Zune ammantato di falsa superiorità e destinato a rivelarsi un insuccesso come il suo progenitore?