La tastiera meccanica di VicTsing per il gaming che la nostra redazione ha provato di recente è l’alternativa super-economica alle soluzioni di marchi che dominano il settore (vedi Razer, Logitech, Corsair, ecc.) per chi vuole giocare con il computer con un prodotto valido ma senza grandi esigenze.
Offre tasti ampi e con una buona corsa, retroilluminati per risultare perfettamente leggibili anche al buio e si collega a qualsiasi Mac e computer Windows tramite la spina USB.
Com’è fatta
Appena scartata, la prima cosa che siamo andati a controllare è la tipologia di switch: non utilizza i ricercatissimi Cherry (Blu, MX, ecc.) ma un tipo di elemento probabilmente proprietario che si compone di un perno in plastica che sfiora una membrana in silicone: il risultato è una corsa sufficientemente lunga per evitare click accidentali ed un suono, seppur presente, attutito in special modo quando non si pigia i tasti con eccessiva forza. L’impressione è di una elevata precisione, complice anche la tecnologia anti-ghost (sostanzialmente, quando appoggiamo le dita sui tasti, questi sono in grado di capire se il tasto è davvero stato premuto o meno).
La tastiera è molto ampia: misura circa 47 x 19 x 2,5 centimetri e comprende sia le frecce direzionali che il tastierino numerico. La plastica che compone lo chassis appare molto robusta sebbene si riesca a flettere leggermente tra le mani. Al di sotto ci sono due piedini ribaltabili utili per inclinare la tastiera e due fissi in gomma per evitare che scivoli quando appoggiata sulla scrivania. Il cavo, con una spessa guaina in gomma, è lungo 2 metri.
Segni particolari
I tasti sono leggermente più grandi (1.8 cm) di quelli che ad esempio troviamo nella tastiera a membrana di Apple (1.5 cm): per chi scrive, abituato da anni unicamente a quest’ultima, il passaggio è stato in parte traumatico in quanto, oltre ai tasti più grandi e vicini tra loro, hanno una corsa molto più lunga, che può risultare in parte fastidiosa specialmente se la si utilizza principalmente per scrivere (sebbene non sia per l’appunto questo lo scopo per cui nasce).
Il layout è italiano e, in aggiunta alla fila di tasti F1-F12, sul bordo superiore troviamo una serie di pulsanti dedicati al controllo multimediale e di alcune specifiche funzioni. Purtroppo con Mac funzionano solo una parte di questi, ovvero i tasti per il controllo del player multimediale (Play/Pausa, Stop, Fwd e Bwd) e del volume (Muto, Aumenta, Diminuisci), mentre restano inutilizzabili ad esempio il tasto per tornare alla home, per aprire le email, per effettuare un refresh della pagina in primo piano, per richiamare la calcolatrice e lo Spotlight. Non ci siamo spinti con particolari personalizzazioni in quanto nell’acquisto non è incluso alcun software dedicato, anche se probabilmente è possibile attivare – o quantomeno sfruttare diversamente – i pulsanti mancanti sfruttando uno dei tanti software di terze parti disponibili in rete.
Il breve manuale d’uso ci fa scoprire che è possibile effettuare poche regolazioni: oltre a regolare la luminosità dei tasti ruotando la manopola è possibile passare dalla luce continua a quella con graduale intermittenza premendo Fn+Luce, mentre su Windows la combinazione Fn+Win permette di attivare/disabilitare l’uso del tasto Windows. Per finire, con la combo Fn+W è inoltre possibile sostituire temporaneamente le lettere WSAD con le frecce direzionali (che troviamo tra l’altro disegnate sui rispettivi tasti).
Come va
Completamente estranei al mondo dei videogames, abbiamo utilizzato la tastiera in sostituzione di quella del nostro MacBook per lavorare proprio agli articoli pubblicati qui su Macitynet: come anticipato non è la migliore soluzione per la scrittura al computer, tuttavia presa confidenza con la lunga escursione dei tasti si riesce ad utilizzarla correttamente e con una buona velocità. La retroilluminazione è ottima per poter scrivere anche al buio più completo e il rumore meccanico è per certi versi gradevole.
Conclusioni
La mancanza di personalizzazioni e di regolazioni non rendono questa tastiera la migliore alternativa ad altre, specialmente se la si acquista per lo scopo per cui nasce, ovvero quello del gaming. Se manca un software per personalizzare i tasti, ci sarebbe piaciuto almeno avere la possibilità di attivare l’illuminazione solo per tasti specifici, rendendo così più intuitivo il riconoscimento a vista dei soli pulsanti utili ad esempio ad un determinato videogioco.
Acquistando la tastiera meccanica di VicTsing si ottiene in effetti semplicemente un buon prodotto con una buona meccanica e un’escursione dei tasti pensata per l’uso nei videogiochi, ma nulla più. Ottima da questo punto di vista l’impermeabilità che permette di evitare danni nel caso dovesse rovesciarvisi sopra una bevanda.
Prezzo al pubblico
La tastiera meccanica di VicTsing è in vendita su Amazon a 24,99 euro.