Che il prossimo iPhone integrerà uno schermo più grande sembra ormai già assodato grazie alle anticipazioni autorevoli fornite dal The Wall Street Journal e Reuters: ora arrivano alcune precisazioni possibili sembra grazie all’avvistamento di alcuni prototipi camuffati all’interno del Campus della Mela di Cupertino. La diagonale dello schermo sembra sarà di 3,95 pollici ottenuta però senza incrementare la larghezza dello smartphone: aumenterà invece l’altezza per integrare uno schermo molto vicino al formato wide-screen 16:9 con risoluzione maggiorata pari a 1.136×640 pixel, in pratica 176 pixel in più in altezza, proprio per mantenere la risoluzione Retina attuale e allo stesso tempo sfruttare la maggiore area visibile.
Secondo quanto riporta 9to5Mac i due iPhone prototipo, indicati con il codice N41AP per iPhone 5,1 e N42AP per iPhone 5,2 sono sigillati all’interno di chassis e contenitori impiegati proprio per camuffarne le sembianze. Anche se è probabile che uno di questi due prototipi diventerà alla fine il prossimo iPhone, risulta impossibile sapere se questo accadrà davvero: Apple testa diversi prototipi sia per testare soluzioni alternative sia, sostengono i più maliziosi, per sviare ogni possibile talpa. Lo schermo esteso sembra sarà messo a buon frutto da Apple che starebbe già testando versioni di iOS 6 in grado di visualizzare 6 righe di icone invece delle tradizionali 5 che siamo abituati a vedere e usare fin dalla nascita di iPhone. Infine sembra risultare confermata anche la presenza della porta mini-Dock, una versione molto più compatta dello storico connettore dock che Apple gradualmente implementerà in tutti i dispositivi mobile.
Proprio per quanto riguarda lo schermo del prossimo iPhone da Taiwan parte un allarme: i costruttori di display locali sembra siano stati superati dalle società giapponesi e coreane per la fornitura alla Mela di pannelli con tecnologia in-cell. Questa tecnologia più costosa del 20% degli schermi IPS di alta qualità, permette di costruire schermi ancora più sottili integrando i sensori touch direttamente negli strati dei filtri colore, soluzione che Sony fornirà ad Apple per il prossimo iPhone con una produzione prevista già per questo mese. Solo successivamente e sempre dal Giappone entreranno in gioco anche le linee di produzione di Sharp e Toshiba, mentre dalla Corea arriveranno forniture da LG. Le taiwanesi AU Optronics e Chimei Innolux arriveranno tardi con la produzione di display in-cell, mancando così le preziose commesse di Apple. Qui in calce un concept del nuovo iPhone con schermo maggiorato, realizzato da ADR Studio di Antonio De Rosa, prima del rilascio di iPhone 4S.