Un giudice statunitense ha imposto sanzioni ad Apple per la riluttanza dimostrata nel consegnare documenti nel procedimento in corso nel quale Qualcomm ha portato Apple alla Federal Trade Commission (FTC). Il produttore di chip modem, lo ricordiamo, a luglio di quest’anno ha chiesto di vietare l’importazione di iPhone 7 e iPad con chip modem Intel; all’inizio di questo mese, una nuova richiesta simile è stata fatta anche all’ITC: Qualcomm chiede il blocco di iPhone 8 e iPhone X, dispositivi che, a suo dire, implementano «illegalmente» chip modem protetti dai suoi brevetti (e costruiti da Intel).
Un magistrato giudice (Magistrate Judge) statunitense ha ordinato ad Apple il pagamento di 25.000$ per ogni giorno di ritardo nel quale continuerà a non fornire le prove richieste, partendo dal 16 dicembre. Apple ha tempo fino al 29 dicembre per consegnare i documenti, rischiando altrimenti sanzioni ancora più salate.
Apple – riferisce Bloomberg – ha spiegato di avere già prodotto oltre 2.6 milioni di documenti entro il termine del 15 dicembre affermando che è ancora prematuro volere affrontare in fretta qualsiasi disputa con Qualcomm. “Abbiamo già prodotto milioni di documenti per questo caso e stiamo lavorando sodo per fornirne milioni di altri che sono stati richiesti con tempistiche senza precedenti” ha spiegato Josh Rosenstock, portavoce di Apple che ha parlato anche dell’intenzione di impugnare la decisione.
Apple ha citato in giudizio Qualcomm, vari giorni dopo l’azione legale presso l’FTC, accusando Qualcomm di voler monopolizzare il mercato dei chip-modem e dispositivi wireless.