Può un gioco semplice e molto comune anche su App Store essere reinventato in maniera da diventare qualche cosa di nuovo, accattivante, istruttivo e implementare in maniera originale alcune delle tecnologie tipiche dei dispositivi iOS? Dopo avere provato Signor Potino la risposta non può essere altro che un sì, quasi entusiasta.
Il gioco di Mixel, società tutta italiana che in passato si è ricavata una certa visibilità con applicazioni come Da Vinci Codex Plus, sviluppato per De Agostini e il Grande Albero, romanzo di Susanna Tamaro raccontato con la voce dell’autrice, alla base è un gioco davvero molto semplice: dato un certo numero di caselle, dobbiamo indovinare la parola che sta dietro ad esse. Insomma, è il gioco dell’impiccato cui facevamo cenno in apertura, unica variante: opera all’incontrario rispetto alla tradizione; il pupazzo perde un pezzo ogni volta che sbagliamo una lettera. Ma tutto quel che vi farebbe dire “già visto” si ferma qui.
Mixel ha infatti reinventato, innovandolo, tutto il resto. Si comincia dall’interfaccia assolutamente originale con il pupazzo che rappresenta l’impiccato, raffigurato da una marionetta stilizzata, appesa a fili che scendono dalla parte superiore del dispositivo. Il protagonista è schematizzatom anche realistico visto che il suo movimentom è regolato dalle leggi della fisica. Muovendo l’iPhone, l’iPad o l’iPod touch si muove, esce dallo schermo, si anima insomma come farebbe una marionetta appesa a dei fili. Sempre collegate da fili pendono anche le parti dei menù con cui dobbiamo interagire per accedere alle funzioni di Signor Potino; toccando il menù principale accederemo al gioco vero e proprio e potremo cominciare la sfida.
Anche qui si tocca con mano l’attenzione a creare un prodotto di spessore. Grafica a parte (la schermata rappresenta una lavagna, i tasti simulano la scritta con un gessetto), i termini che dobbiamo indovinare sono parole spesso non semplici, qualche volta ricercate e raffinate, se non erudite, termini scientifici e specialistic piuttosto rari nel comune parlare. Signor Potino in questo senso conduce anche alla scoperta di nuovi vocaboli e al loro significato tanto che una volta individuato un termine (oppure perso il turno) possiamo accedere alla definizione grazie al collegamento con Sapere.it, il sito Internet DeAgostini che contiene diverse pubblicazioni enciclopediche dell’editrice novarese.
Nel corso del gioco noteremo che Mixel non ha trascurato nulla per dare l’idea di un prodotto che, pur partendo dall’idea semplice di cui sopra, punta a creare quella che definiremmo una piccola esperienza. Il pupazzo perde un pezzo (un braccio, una gamba, il busto) ogni volta che sbaglieremo e le parti anatomiche diventeranno dei curiosi e stilizzati “scheletrini” che si depositano sul fondo dello schermo. Le parole indovinate ci permettono di guadagnare stelle che potremo “spendere” per abbigliare a nostro piacimento il pupazzo. Abbiamo anche una funzione “ritratto”: toccando l’apposito menù possiamo raffigurare la marionetta agghindata a nostro piacimento e dire al mondo, via segnalazione Facebook o Twitter, i nostri risultati in stelle e in termini indovinati. Infine una funzione bonus: se abbiamo un altro dispositivo con installato Signor Potino, potremo animare, letteralmente, il pupazzo dando ragione del titolo visto che il potino era il marionettista della Grecia antica.
Insomma, il gioco di Mixel è un prodotto eccellente. Grafica a parte, di cui abbiamo già detto e che da sola contribuisce a staccare dal resto della concorrenza il Signor Potino, la difficoltà della sfida e la capacità di sollecitare la mente rendono questo titolo interessante per adulti e bambini. Tutte e due queste fasce di età si troveranno di fronte ad un vero e proprio gioco di edutainment, capace, cioè, sia di intrattenere che di istruire, un gioco persino in qualche modo affascinante per il sapiente mix di tratto grafico e personalità che il protagonista della storia, il pupazzo, ci presenta. Insomma un che non delude e che merita successo a dispetto di tanti altri prodotti di qualità assai più discutibile e che puntano tutto su effetti speciali rutilanti percorrendo però strade già viste e straviste senza il minimo sforzo di innovazione e, soprattutto, immaginazione.
Potino è disponibile su App Store a 79 centesimi in versione Universal e si compra a partire da qui.