Le alleanze sono ibride ma gli obiettivi chiari: Nec e Ibm lavorano per produrre chip da 32 fino a 28 nanometri. Renesas lavora con Matsushita per il medesimo obiettivo. Invece, per arrivare alla soglia dei 22 nanometri, c’è una sola strada, l’alleanza tra i due colossi giapponesi: la semi-sconosciuta Renesas e la Nec divisione semiconduttori dedicati ai microcontroller.
La manovra porterà secondo gli analisti di iSuppli alla svolta nel settore per quanto riguarda i prossimi decenni: le tecnologie basate sui semiconduttori stanno incontrando il muro della impossibilità fisica per sostenere i tassi di innovazione e crescita previsti dalla legge di Moore (per questo il ricorso ai multi-core nei processori), ma proprio adesso la competizione per dividersi le ultime fette di torta è diventata sempre più feroce e paga sempre di più. Il vantaggio di pochi mesi può voler dire la fortuna di un’azienda e la rovina di un’altra. Soprattutto nell’area dei microcontroller, cioè i chip che si trovano in apparecchi dedicati (dalle auto ai lettori Dvd) e funzioano come mini-computer dedicati a una o poche funzioni speciali.
Renesas Electronics, che avrà 16 linee di produzione per semiconduttori e due per la fabbricazione dei wafer in silicio da 300 millimetri che fanno da “tavolo” per la produzione dei semiconduttori finiti, arriverà tra breve a poter produrre 36mila wafer al mese. L’obiettivo è quello di realizzare wafer di incredibile purezza per poter facilitare la produzione dei chip con lavorazioni innovative e dimensioni prossime al limite di contenimento degli elettroni. Il traguardo dei 22 nanometri.
La fusione tra Nec Electronics e Renesas avverrà nella sua definizione finale il prossimo aprile e creerà il terzo produttore di semiconduttori. Le società madre delle due divisioni dedicate al silicio investiranno 2,2 miliardi di dollari nella realizzazione della società finale che vedrà il 33% delle azioni per Nec Corporation, il 31% per Hitachi, il 25 per Mitsubishi Electric Corp. Il presidente di Renesas, Yasushi Akao, sarà il presidente della nuova società che si chiamerà Renesas Electronics Corporation.
Le due società sono al momento in rosso, ma dopo la fusione controlleranno il 28% di un mercato che vale 11,1 miliardi di dollari l’anno, dove i più vicini rivali sono ad esempio quelli di Freescale (ex Motorola). Entro il 2012 questo settore crescerà fino ad arrivare a 16,8 miliardi.
Poche settimane fa il fondo di investimenti di Abu Dhabi, cioè la Advanced Technology Investment Co,, ha comprato la Chartered Semiconductor Manufacturing di Singapore per 1,8 miliardi di dollari.