[banner]…[/banner]
Una donna italiana ha assoldato attraverso un sito web un killer per uccidere il suo fidanzato e pagato l’omicidio in Bitcoin. La donna, che vive in Danimarca da ormai 30 anni è stata condannata a sei anni in un carcere danese.
La donna di 58 anni aveva “acquistato” l’omicidio lo scorso marzo, trasferendo 4.1 bitcoin ad portafoglio virtuale del sicario. La cifra, che ai tempi aveva un valore pari a circa 4 mila euro, oggi ha un valore effettivo di circa 60 mila euro. Il killer pare però abbia semplicemente incassato la somma senza poi procedere all’effettiva esecuzione del fidanzato.
Come noto, il Bitcoin può essere trasferito elettronicamente in maniera diretta tra utenti senza un intermediario come una banca, rendendolo potenzialmente uno strumento facile da utilizzare per l’acquisto di beni o servizi illegali. Ciononostante le transazioni in bitcoin, benchè anonime, sono comunque totalmente pubbliche ed è facile dunque risalirvi una volta scoperto l’identità di chi ha eseguito una specifica transazione.
La donna, che vive in Danimarca da 30 anni, sarà espulsa dal Paese dopo aver scontato la sua pena, ha deciso la corte. Secondo quanto riportato dai media danesi la presunta vittima dell’omicidio era presente presso la corte a nord di Copenaghen durante la lettura della sentenza ed avrebbe anche parlato con la donna dopo il verdetto.