Cocktail è un’applicazione commerciale (19$) della quale abbiamo parlato diverse volte: sostanzialmente non è altro che un’interfaccia dalla quale richiamare routine di manutenzione di sistema che i più esperti possono richiamare dal Terminale; l’applicazione si è man mano evoluta integrando funzionalità sempre più ricche e complete. Dopo averla avviata e digitato la password dell’utente amministratore, è presentato un pannello con varie opzioni.
Oltre alle operazioni di manutenzione, Cocktail permette di abilitare/disabilitare il journaling del sistema, riparare i permessi disco, effettuare il prebinding del sistema, forzare lo svuotamento del cestino, ricostruire il database dei servizi, cancellare i file di cache di sistema e molto altro ancora. I più espetti possono ottimizzare le connessioni di rete modificando alcuni parametri (es. l’MTU) , modificare alcuni aspetti dell’interfaccia utente e impostare opzioni nascoste in Safari, Mail, iTunes e QuickTime X. Dalla sezione “Preferences” di “Files” è possibile controllare preferenze corrotte; dalla sezione “General” di “Interface” è possibile cambiare il formato di salvataggio di default delle schermate catturate dal sistema e disabilitare varie opzioni.
L’ultima versione offre strumenti per ripulire la cache dei server DNS, una funzione che consente di attivare/disattivare il ritardo con il quale è mostrato il dock quando è selezionata l’opzione “Mostra e nascondi automaticamente” dalle Preferenze di sistema, consente di attivare la classificazione con la mezza stella nei brani presenti in iTunes, offre la compatibilità con OS X 10.7.4 e l’Adobe Creative Suite CS6; sono state infine aggiornate alcune azioni per Automator e migliorare alcune funzioni dello scheduler.
Come sempre raccomandiamo molta cautela nell’uso di queste utility: se non sapete cosa state modificando, è meglio non toccare nulla. Dal sito dello sviluppatore è possibile scaricare anche le release per le precedenti versioni del sistema operativo.
[A cura di Mauro Notarianni]