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Dopo essere ritornata sul mercato con smartphone non di punta, che hanno preparato il terreno e che hanno posto sotto i riflettori il marchio storico, HMD prova finalmente a calare l’asso con Nokia 8, il top di gamma della società, che per la prima volta tenta nuovamente di tornare al vertice. Macitynet lo ha messo alla prova, e questo è il nostro risultato.
Estetica
L’aspetto estetico, purtroppo, non ci ha restituito quella sensazione che speravamo. Nokia 8 entra sul mercato in un momento in cui la “moda” è quella di dispositivi a tutto schermo, con cornici frontali estremamente ottimizzate. E invece, il terminale Nokia propone un aspetto un po’ più tradizionale, con i bordi laterali abbastanza esigui, ma grosse bande sulla parte superiore e inferiore del dispositivo, dove peraltro trovano spazio tasti a sfioramento (tasto indietro e opzioni retroilluminati) e pulsante Home con annesso Touch ID. La parte posteriore è, invece, più affascinante e originale. Sembra che qui Nokia sia riuscita ad imprimere un tocco in più, quanto basta per rendere l’idea di un flagship. Al di là della camera, su cui si tornerà successivamente, basta dare uno sguardo all’attenzione riservata alle antenne, per accorgersi che ci si trova di fronte ad un design più ricercato: gli inserti in plastica non attraversano la scocca posteriore, ma insistono soltanto sugli angoli inferiori, restituendo un look più pulito.
Classica la disposizione di pulsante accensione/spegnimento e bilanciere del volume, che trovano spazio sul lato opposto a quello dove è presente il carrellino per la MicroSD, mentre sulla parte inferiore speaker di sistema, secondo microfono e ingresso USB-C. Sul bordo superiore, contenti i fan delle cuffie con filo, per via della presenza del jack da 3,5mm. Le dimensioni complessive del terminale non fanno gridare al miracolo, trattandosi di un classico 5,3 pollici rinchiuso in un corpo da 151.5 x 73.7 x 7.9 mm. Per tornare a quanto dicevamo in apertura, di tratta di dimensioni che calzano quasi ad un 6 pollici con schermo 18:9. Peso invece contenuto e ben distribuito, con i suoi 160 grammi e certificazione contro gli spruzzi d’acqua. Il terminale non è waterproof.
Caratteristiche tecniche
La scheda tecnica di questo terminale non poteva raccontare una storia diversa di quella già narrata dai molti top di gamma del 2017. Su tutti il processore Qualcomm Snapdragon 835, CPU Octa-core (4×2.5 GHz Kryo & 4×1.8 GHz Kryo), affiancata da una Adreno 540, con 4 GB di RAM, 64 GB di storage, espandibile fino a 256 GB, vetro anteriore protetto da Gorilla Glass 5. Facile immaginare come con questi numeri il dispositivo riesca sempre ad essere fluido e scattante, pronto a qualsiasi richiesta dell’utente. Un terminale che si presa a molti usi, da quelli multimediali, per via dello schermo da 5,3 con risoluzione QHD, quindi 1440×2560, rapporto 16:9 e una densità di pixel per pollice altissima pari a 554 ppi. Naturalmente, con processore top e configurazione appena descritta, Nokia 8 non disdegna nemmeno il reparto videoludico, che naturalmente viene promosso a pieni voti, e non restituisce problemi di alcun genere.
Qualche appunto va ai dettagli, in negativo, o in positivo, di un terminale top di gamma. Quel che non ci è piaciuto particolarmente è il sensore di impronte digitali. E’ posizionato sul frontale, con un tasto a sfioramento, particolarmente stretto e allungato in orizzontale. Sarò la forma, fatto sta che non ci è sembrato sempre pronto e reattivo. O meglio, richiede un posizionamento del dito particolarmente preciso e deciso, mentre in altri terminali top si riesce a sbloccare 10 volte su 10 anche semplicemente sfiorando il sensore. Non che si tratti di un touch ID inaffidabile, ma non è certamente tra i più veloci sul mercato.
In senso opposto, di qualità, invece, è l’always-on dello schermo, scelto da Nokia, per rendere l’utente sempre informato sulle notifiche in entrata di chiamate, mail e messaggi. Si tratta di una funzione che nel quotidiano aiuta: basti pensare a tutte quelle volte in cui il telefono è adagiato sulla scrivania, permettendo di vedere se ci sono notifiche senza nemmeno toccare il dispositivo. Per poter, invece, interagire con le notifiche stesse sarà sufficiente un doppio tap a schermo per richiamare la comune schermata di blocco Android, dove appare l’elenco di tutte le notifiche in entrata. Anche in questo caso, dunque, always on apprezzabile, ma non troppo interattivo, come quello adottato da altre società.
Tra le caratteristiche tecniche è il display che merita maggiormente. Non solo perché la risoluzione QHD lo rende particolarmente definito, ma perché le dimensioni di 5,3 pollici sono ancora quelle preferite dai più, anche se si fatica a trovare sul mercato un top di gamma con questa diagonale, tendendo ormai i flagship ad adottare dimensioni da 5,5 pollici in sù.
Fotocamere
Con il nome Zeiss sulla scocca è naturale soffermarsi sul reparto multimediale di questo terminale. La configurazione principale è a doppio sensore, con una doppia camera sul posteriore da 13 MP (f/2.0, 1.12 µm), phase detection & laser autofocus, OIS, dual-LED dual-tone flash, in grado di registrare video in 4K, come del resto anche quella anteriore, sempre da 13 MP, apertura f/ 2.0. Il software camera è abbastanza stock, con qualche piccola variante. E’ possibile decidere se attivare sul posteriore solo il sensore a colori, o solo quello in bianco e nero, o se attivarli entrambi. Quest’ultima modalità, che rappresenta quella da utilizzare maggiormente, permette di catturare più luce e dettagli, mentre la camera in bianco e nero consente scatti monocromatici interessanti.
La qualità delle foto, come sempre valutabile nella galleria sample, è buona, anche se probabilmente ci si aspettava qualcosa di più dall’ottica Zeiss. Sembra un po’ faticare nei controluce, mentre in condizioni ottimale gli scatti registrano particolari e colori naturali. Buon l’HDR nella maggior parte delle situazioni. All’interno di un’app stock trova spazio una funziona un pò più particolare, ossia quella che permette di scattare, contemporaneamente, con camera posteriore e anteriore. Inoltre, per gli amanti dei social è possibile effettuare uno streaming veloce su Facebook e YouTube, direttamente dall’app camera.
Dal punto di vista telefonico Nokia 8 si è sempre dimostrato pronto, senza restituire alcun problema. La qualità in chiamata è sempre risultata ottimale, con un volume buono, sia in capsula che in vivavoce. Voce sempre pulita e cristallina. Peccato per la batteria, da appena 3090 mAh. Sarà per colpa dell’always-on, o dello schermo QHD, ma fa difficoltà ad arrivare a sera con un uso particolarmente intenso. Un uso medio permette di arrivare al dopo cena, ma se si usa il dispositivo per in modo più intenso sarà necessario un piccolo aiutino alla carica.
Conclusioni
Nokia 8 non è un terminale rivoluzionario sotto nessun punto di vista. Funziona però bene ed è un top di gamma a tutti gli effetti, con un prezzo di leggermente inferiore al listino di altri competitor. Dal lato estetico, almeno sulla parte frontale, poteva sorprendere di più, mentre il posteriore denota quella cura nei particolari che ci si attende da un telefono che mira a competere con importanti marchi. Prestazioni buone in tutti i versanti, senza quell’eccellenza che ci si aspettava dal ritorno Nokia.
Di listino ha un costo di 599 euro nella configurazione 4/64 GB di noi testata. Su Amazon si trova a circa 100 euro in meno.
PRO
- Buone prestazioni generali
- Always On
- Posteriore elegante
- listino di partenza inferiore ad altri competitor
CONTRO
- Estetica frontale non al top
- Touch ID non velocissimo
- Nessun reparto d’eccellenza