Apple non molla: sarà il tribunale a decidere sulla questione degli ebook, che vede da un parte Apple, Macmillan e Penguin Group affrontare il dipartimento di giustizia statunitense, che li accusa di collusione per fissare il prezzo sul mercato degli ebook. “La nostra opinione di base è che ci piacerebbe che il caso fosse deciso nel merito – ha dichiarato il legale di Apple Daniel Floyd – crediamo che questo non sia un caso appropriato nei nostri confronti e vogliamo dimostrare questa opinione”. La prima udienza è stata fissata per il prossimo 22 giugno.
Nel frattempo 15 degli Stati Uniti più il Commonwealth di Porto Rico starebbero discutendo per un accordo con i tre restanti editori, che diversamente da Apple, Macmillan e Penguin Group, hanno deciso di risolvere la questione con una soluzione che eviti lo scontro. Nello specifico ad esempio Hachette e Harper Collins hanno accettato di pagare un rimborso di circa 51 milioni di dollari per tutti gli utenti che hanno acquistato eBooks dopo l’applicazione del modello agenzia. Si calcola infatti che l’entrata in gioco di Apple ad inizio 2010 abbia fatto lievitare di una cifra fra i 2 e i 3 dollari gli ebook in soli tre giorni.
Apple dovrà affrontare probabilmente lo stesso iter anche in Europa, sebbene nel Vecchio Continente Apple e quattro editori pare abbiano avanzato una proposta di accordo.