I primi processori realizzati da TSMC a 28 nanometri sono stati consegnati nell’ultimo trimestre del 2011, mentre per il primo trimestre di quest’anno la percentuale dei ricavi generata dai nuovi impianti è già stimata al 5% con rapidi incrementi previsti per i mesi a venire. La situazione negli stabilimenti di TSMC è offerta da DigiTimes spesso non molto affidabile per i piani futuri della Mela, ma dotato di buoni agganci con il mondo della produzione IT e tecnologia orientale.
La roadmap di adozione del processo a 28 nanometri risulta così già sensibilmente accelerata rispetto ai precedenti balzi nei processi costruttivi da 40-45 nanometri e ancora prima per quello da 65 nanometri. Nel primo caso i problemi di resa hanno costretto a un rallentamento: sono stati necessari 15-18 mesi prima che i processori da 40-45 nm contribuissero al 10% dei ricavi di TSMC. Il processo è risultato più rapido invece per la tecnologia a 65 nm che ha toccato il 10% dei ricavi in solamente 3 trimestri.
Quindi rispetto ai passaggi precedenti l’adozione del processo a 28 nm risulta sensibilmente inferiore al caso peggiore e in linea con la roadmap dei 65 nm. Per il momento tutti i principali costruttori stanno ancora adottando chip realizzati con i processi costruttivi precedenti, inclusa la stessa Apple con i suoi Apple A5 realizzati a 45 nanometri. Le prime sperimentazioni con nuovi processi sono stati chip Apple A5 della nuova Apple TV e dell’iPad 2 ancora in commercio, realizzati a 32 nanometri.
Nonostante i progressi di TSMC nessuno può sapere se e quando Apple deciderà di allentare il proprio legame con Samsung che sarebbe la prima “vittima” del successo della società taiwanese. Samsung ancora oggi produce i processori A5 per Apple da cui ricava enormi quantità di denaro in commesse. Analisti e osservatori prevedono che Apple darà il via ufficiale con la propria collaborazione con TSMC con il processore Apple A6 realizzato a 28 nanomentri, per la prossima generazione di iPhone e di iPad e questo potrebbe avvenire in autunno (se sarà in dotazione all’iPhone 5) o dal prossimo anno con il debutto dell’iPad 4.