Con il lancio della nuova serie di processori Ivy Bridge Intel ha annunciato l’arrivo entro questo trimestre delle CPU Xeon di nuova generazione per i server a basso consumo. Anche questi realizzati con transistor tri-gate 3D e processo a 22 nanomentri offrono consumi pari a circa la metà rispetto alla generazione precedente Xeon E3 e allo stesso tempo incrementi nelle prestazioni. Secondo le dichiarazioni di Intel e anche in base ad alcuni test preliminari già disponibili in rete l’incremento di prestazioni nelle applicazioni è compreso tra il 5% e il 15%. Sempre destinati ai micro-server anche i nuovi processori Atom Centerton attesi entro giugno. Si tratta di versioni dual core a 64bit con thermal design power di solamente 6 watt. Queste CPU integrano tecnologie di classe enterprise con la virtualizzazione e il controllo ECC della memoria: saranno costruiti con il più tradizionale processo a 32 nanometri e transistor 2D. Si tratta dei primi chip Atom di Intel progettati per questa fascia di macchine
Con queste due nuove famiglie di processori in arrivo Intel punta a guadagnare terreno in un settore per cui è prevista una forte crescita, quello dei micro-server appunto, rack di sistemi a basso costo e basso consumo che vengono sempre più utilizzati in sostituzione dei server tradizionali costosi in fase di acquisto e con richieste energetiche e di dissipazione del calore sensibilmente superiori. Con gli Xeon Ivy Bridge per micro-server Intel punta a meglio competere contro AMD che in questo settore ha riscosso un buon successo di mercato. Ricordiamo che a febbraio AMD ha acquisito per 334 milioni di dollari SeaMicro, società specializzata in sistemi micro-server. A seguito dell’operazione SeaMicro potrebbe sostituire l’integrazione dei processori Xeon di Intel con modelli più economici di AMD, con possibili conseguenze negative per il colosso di Santa Clara. Con i primi Atom Centerton per micro-server invece la concorrenza più agguerrita è rappresentata dai processori di ARM.