Un dispositivo iOS su due nel mondo funziona con iOS 11. E’ quanto si apprende dal diagramma a torta pubblicato da Apple nelle pagine di supporto degli sviluppatori che indica la percentuale di adozione del nuovo sistema operativo mobile. iOS 11 è installato sul 52% dei dispositivi mentre il 38% usa ancora iOS 10: il restante 10% degli iPhone e iPad in circolazione utilizza invece iOS 9 o precedenti versioni del software.
Si tratta di un buon traguardo, specialmente se consideriamo che iOS 11 è stato rilasciato appena due mesi fa e che dall’altra parte il nuovo Android O, secondo le stime di Google, al 2 ottobre si trovava soltanto nello 0,2% dei dispositivi del robottino verde in circolazione. Tuttavia per Apple non c’è alcun record di adozione: lo scorso anno infatti iOS 10, nello stesso arco di tempo, era stato già installato sul 60% dei dispositivi mentre l’anno precedente iOS 9 si trovava nel 67% dei dispositivi all’epoca in circolazione.
Potrebbero essere principalmente due i motivi che giustificano il rallentamento nell’adozione di iOS 11. Da una parte il nuovo sistema operativo introduceva diversi bug fin dalla prima versione, alcuni dei quali saranno addirittura risolti con la versione iOS 11.2 in arrivo nei prossimi mesi. Dall’altra parte bisogna anche considerare che le novità introdotte interessano principalmente gli iPad: per gli iPhone sono in realtà in numero inferiore le nuove funzionalità presenti e che potrebbero far desistere gli utenti ad aggiornare specialmente se hanno in mano un iPhone con qualche anno di età.
Più in generale con il passare del tempo aumenta il numero di dispositivi iOS in circolazione, non solo quelli nuovi di ultima o penultima generazione, ma aumenta sempre più anche il numero di dispositivi datati. Così mentre in passato una nuova release di iOS veniva installata rapidamente su gran parte dei dispositivi utilizzati, con il passare del tempo aumenta la percentuale di iPhone e iPad sui quali le nuove versioni di iOS o non sono compatibili oppure risulta preferibile per gli utenti non effettuare l’upgrade per non rallentare eccessivamente il sistema. Per questa ragione difficilmente Cupertino riuscirà a raggiungere gli stessi record di velocità nell’adozione rilevati negli scorsi anni anzi, tempistiche e percentuali sembrano destinate a ridursi con il passare del tempo e con i futuri rilasci di iOS.