Negli scorsi mesi Apple potrebbe aver acquistato InVisage con l’obiettivo di migliorare ulteriormente i sensori delle fotocamere impiegate in iPhone e iPad. In assenza di comunicazioni ufficiali, la presunta acquisizione sarebbe stata confermata a Image Sensor World da due addetti ai lavori che rimangono però anonimi. A supporto di questa tesi anche alcuni indizi sparsi: InVisage non è infatti più inclusa nell’elenco delle società finanziate nei portfolio di Nokia Growth Partners e di InterWest Partners.
Come diverse altre società in precedenza acquisite da Apple, InVisage ha semplificato il proprio sito web eliminando la pagina delle news e anche quella contenente i profili dei dipendenti. Infine Invisage aveva presentato richiesta di registrazione a giugno per una filiale di produzione in California, successivamente però la registrazione non è avvenuta e la società è stata cancellata all’inizio di ottobre.
Fin qui le voci e gli indizi ma c’è dell’altro: il profilo di 6 dipendenti Apple confermano che in precedenza erano assunti presso InVisage. La tecnologia comunque è di quelle di cui Apple è sempre alla ricerca per migliorare i propri dispositivi. InVisage ha sviluppato QuantumFilm, uno speciale strato di nanoparticelle composte da nuovi materiali in grado di incrementare notevolmente la sensibilità alla luce dei sensori delle fotocamere.
Le informazioni pubblicate da InVisage dichiarano che grazie a questa tecnologia è possibile aumentare fino a tre volte la capacità High Dynamic Range per scattare «Immagini estremamente dettagliate in quasi tutte le condizioni di illuminazione dove sia presente il cielo luminoso».