Mentre imperversa la discussione sullo standard che verrà adottato in Europa per le future nano SIM, discussione che vede opposti Cupertino da una parte e Motorola, Nokia e RIM dall’altra, Florian Mueller ha diffuso un documento ufficiale di Apple sulla questione. La Mela ha dichiarato che, nel caso la sua proposta di nano SIM venisse prescelta dalla ETSI, l’utilizzo della stessa sarà royalty-free: Apple concederà i brevetti per usare la sua tecnologia gratuitamente. Questo a patto che valga anche l’inverso, cioè che Apple abbia la concessione per sfruttare tutti brevetti necessari a sfruttare la nano SIM detenuti dalle altre aziende.
Una delle perplessità, oltre alle evidenze tecniche sottolineate da Nokia, che i concorrenti avevano sollevato sulla proposta di Apple riguardava proprio i brevetti e le licenze che sarebbero stati legati alla Mela, con la necessità ovviamente di dover pagare per poterne fare uso. La decisione di Apple evidenzia la fermezza e il desiderio di Cupertino nel voler far prevalere il suo standard, rinunciando anche alle licenze di utilizzo e al loro potenziale economico, sebbene l’eventuale reciprocità si possa considerare un valido motivo per poter rinunciarvi, soprattutto considerate le numerose dispute legali che nell’ultimo anno hanno acceso i banchi dei tribunali aldiqua dell’Atlantico.
Anche a fronte di quanto sta accadendo risulta ancora più chiaro che il problema non è nè lo standard nè i costi. La vicenda che colloca su due sponde opposte Apple e i concorrenti, è nell’affermazione stessa della tecnologia e quel che ne conseguirà. Ciascuna delle due parti vuole che sia la sua interpretazione di nano-Sim a prevalere perchè in questo modo avrà un vantaggio sul mercato potendo dettare fattori di forma e tecnologie ad essa connesse. A questa stregua Apple, ma la cosa vale anche Nokia, Rim e Motorola, può sicuramente rinunciare al pagamento di royalties sulla tecnologia SIM per avere enormi vantaggi in altri ambiti.