Solo pochi giorni fa l’ok a procedere per costruire un nuovo data center Apple in Irlanda sembrava cosa fatta, ora invece arriva una nuova doccia fredda che riporta alla intricata realtà. Due dei tre residenti che avevano già sollevato obiezioni nelle fasi precedenti hanno fatto richiesta per ottenere un nuovo giudizio in appello.
Vale la pena ricordare che Cupertino ha annunciato il progetto per il data center Apple in Irlanda all’inizio del 2015 in contemporanea con il piano per una struttura simile in Danimarca. Ma mentre in quest’ultimo caso il piano è stato subito approvato ed ora la costruzione è quasi ultimata, il centro di calcolo in Danimarca entrerà in funzione entro poche settimane, in Irlanda tutto è ancora fermo alla fase di revisione e approvazione.
La decisione sulla richiesta di appello dei due residenti è attesa mercoledì 25 ottobre, due giorni prima dell’avvio preordini iPhone X, come indica Business Insider. Chissà che questa sia la volta buona: un peccato rinunciare a un investimento di quasi 1 milioni di euro e decine di nuovi posti di lavoro in una congiuntura non particolarmente brillante.
Nel frattempo Cupertino non può attendere: per gestire in modo più efficiente iTunes, App Store, Apple Pay, iCloud e tutti i dati degli utenti seguendo la normativa privacy europea, necessita di server in Europa: è atteso un secondo data center Apple in Danimarca e ora in Irlanda alcuni cominciano a pensare che Apple possa scartare questo paese come sede per nuovi futuri progetti di questo tipo. Come darle torto?