Lo scontro fra Apple e le sue rivali sembra aver trovato un nuovo terreno di battaglia: questa volta si tratta dell’imposizione di un nuovo standard per le nano-SIM, le SIM card di dimensione ulteriormente ridotte rispetto a quelle già in uso sugli ultimi iPhone di Cupertino, ma anche su Nokia Lumia 800 e Nokia N9.
Apple avrebbe richiesto alla ETSI (European Telecommunication Standards Institute) di riconoscere la propria versione di nano-SIM come standard di fatto, da estendere al mercato. Dall’altra parte ci sono invece Motorola, RIM e Nokia, che propongono un contro standard differente, che reputano abbia “significativi vantaggi tecnici” rispetto allo standard di Apple.
In realtà, pare, dietro alla battaglia ci sono altre questioni più strategiche a questo, i tre produttori sono mossi dalla preoccupazione che Apple possa imporre i propri brevetti per l’utilizzo del suo standard, che ad esempio richiederebbe necessariamente l’uso di un micro cassetto per la SIM, modifica che influenzerebbe l’intero processo di ingegnerizzazione dei dispositivi.
Nokia ha già messo le mani avanti anche su altri aspetti; ad esempio ha sollevato dubbi sulla condotta di Apple per ottenere maggior peso in quelle che saranno le votazioni per scegliere il futuro standard. Avendo ogni membro della ETSI (di cui gli attori coinvolti fanno parte) con fatturato superiore agli 8 miliardi di euro diritto a fino 45 voti, secondo quanto riportato dal Financial Time, Cupertino avrebbe potuto iscrivere all’organizzazione sei diverse sue sussidiarie europee, per incrementare così la sua potenza di voto.
Cupertino, in realtà, dalla sua parte sembra avere il supporto della maggior parte degli operatori telefonici europei; un patto che potrebbe fare la differenza nella scelta del futuro standard delle Micro-SIM.