L’adozione dello standard DisplayPort (l’interfaccia video digitale promossa dalla Video Electronics Standards Association) avverrà più velocemente tra i produttori di notebook e dispositivi portatili rispetto a quanto avverrà sulle macchine desktop giacche i produttori di monitor hanno ancora la necessità di assicurare la compatibilità con i vecchi sistemi. E’ quanto rileva X-Stat, una società che si occupa di marketing, la quale evidenzia come i produttori di notebook non hanno necessariamente bisogno di realizzare prodotti compatibili con vecchi componenti.
Secondo la società di ricerca, la DisplayPort integrata diverrà nei prossimi anni uno standard di fatto, principalmente per i vantaggi che offre nella riduzione dei consumi. L’adozione di questo standard nelle macchine desktop sarà meno intensiva, poiché la riduzione dei consumi non è un fattore rilevante per chi acquista una macchina desktop.
Benché DisplayPort offra varie agevolazioni rispetto ad altri tipi di connessione, questi vantaggi non consentono un risparmio o un incremento di qualità per i produttori di monitor. La creazione di monitor compatibili con tale standard richiede l’integrazione di speciali chip che si traducono in costi aggiuntivi per i produttori di display.
Nei monitor LCD, DisplayPort consente di pilotare direttamente lo schermo e consentire l’eliminazione del circuito di scaler e spostare il controllo grafico sulla CPU o GPU: “Questo però significa anche l’impossibilità per il monitor di visualizzare segnali VGA, DVI o HDMI senza ricorrere a adattatori, creando marketing potenziale ma anche problemi di costi per i venditori” ha spiegato Brian O’Rourke, analista di In-Stat.
Nonostante la maggiore complessità , il numero di dispositivi con supporto DisplayPort vedrà * tra il 2008 e 2013 – un tasso di crescita del 194% e questo a dispetto dei bassi numeri dei prodotti presenti sul mercato nel 2008. Secondo gli analisti, il 2010 sarà poi l’anno decisivo per il nuovo standard, poiché Intel, AMD e Nvidia hanno in programma per tale data il rilascio di chipset, piattaforme e dispositivi mobili con supporto integrato per l’interfaccia.
[A cura di Mauro Notarianni]