Il presidente Bashar El Assad come uno smanettone qualunque: si crea un account farlocco su iTunes per comprare dal negozio americano applicazioni e musica da usare con il suo iPhone e iPad, solo che il presidente Siriano si maschera non per avere applicazioni gratuite o a prezzi più bassi, ma per aggirare l’embargo su prodotti e servizi informatici imposti al suo paese. A rivelare il piccolo intrigo accaduto nel palazzo del potere di Damasco è stato The Guardian che ha scovato 3000 mail scaricate da hackers dagli account di Assad e della moglie Asma.
Tra tanti messaggi tra il tragico e il grottesco, alcuni che svelano il funzionamento del sistema di potere di Assad e altri che raccontano la cerchia di potere che in un tempo protegge e dall’altra parte si alimenta dal sistema creato dal partito Bath, ci sono appunto i messaggi di ritorno dallo store che presentano i gusti musicali piuttosto originali e se vogliamo anche non proprio comuni del presidente. L’account intestato ad un indirizzo americano per aggirare il bando a transazioni commerciali tra USA e Siria, ha scaricato sì musica mediorientale (in particolare della leggenda della musica libanese Nasri Shamseddinem, enormemente popolare anche oggi a 30 anni dalla morte), ma anche musica britannica anni ’90 (Right Said Fred), rhythm and blues (Chris Brown), pop (Don’t Talk Just Kiss dei Right Said Fred), dance (Bizarre Love Triangle dei New Order, Sexy and I Know It dei LMFAO), urban pop (We Can’t Go Wrong de The Cover Girls) e persino country (God Gave Me You di Blake Shelton).
Assad non ha mancato anche di comprare film (Hary Potter Deathly Hallows Part II), applicazioni (sempre con protagonista Harry Potter e Real Racing 2) e persino un libro: la biografia di Steve Jobs, tutto questo mentre infuriava la rivoluzione e prima e dopo gli ordini impartiti alle truppe del suo esercito per attaccare città e bombardare civili.
Secondo quanto si apprende gli indirizzi email usati dal presidente e dalla moglie sono stati terminati una volta che i ribelli siriani che intercettavano i messaggi sono stati scoperti. Con l’addio all’indirizzo email Assad dovrà fare un po’ di fatica a rimettere insieme le cose almeno per quanto riguarda App Store anche se è probabile che in questo momento i problemi che affliggono lui (e soprattutto la popolazione siriana) sono di ben altra, tragica portata.