Non ci saranno più nuovi Surface, ultrabook creati da Microsoft. A sostenerlo è l’amministratore delegato di Canalys, Steve Brazier, che durante un convegno aziendale ha previsto che questi dispositivi potrebbero presto fare la stessa fine dei telefoni frutto dell’acquisizione di Nokia: finire nella spazzatura.
Secondo Brazier “l’andamento dei Surface è altalenante, non è positivo, ci sono trimestri buoni e trimestri cattivi”. “Nel complesso, non stanno facendo soldi. Per Microsoft non ha senso rimanere in questo settore. Del resto Satya Nadella è una persona del software, una persona del cloud” e non ama rimanere legato a un business come quello dell’hardware dei personal computer e dei table.”. Anche perché, osserva l’analista, ci sono delle motivazioni finanziarie che stanno più a cuore degli analisti che non un aspetto tecnologico: “Quando le spese di capitale che stanno tirando giù Microsoft diventeranno visibili per Wall Street, tutti chiederanno a Nadella: ‘Perché sei entrato in un mercato con margini così bassi?’”.
A detta di Brazier l’unica conclusione possibile è che Microsoft esca da questo settore e smetta di produrre i Surface. Questo dovrebbe succedere entro due anni, secondo l’analista, che fornisce anche indicazioni di massima sugli andamenti dei conti della casa di Redmond: nell’ultimo trimestre il fatturato dei Surface è calato del due per cento, dopo un crollo significativo nel trimestre precedente, con un –26% anno su anno.
Inoltre, per tutti i problemi che i Surface stanno evidenziando Microsoft incolpa sempre più spesso Intel e soprattutto i suoi nuovi processori Skylake. I problemi stanno diventando significativi e anche Consumer Reports ha deciso di togliere la scritta “raccomandato” di fronte alla line up di prodotti Microsoft. A far cambiare orientamento alla associazione americana dei consumatori è stato il sondaggio secondo il quale “un utente di Surface su quattro ha problemi entro la fine del secondo anno di utilizzo del computer”.
Assieme a Brazier era presente anche l’italiano Gianfranco Lanci, Vicepresidente e Chief operation officer di Lenovo. Lanci concorda con quanto dice Brazier aggiungendo: “Microsoft sta facendo molti soldi con il cloud. Sta facendo molti soldi con Windows e Office. Ma sta perdendo un sacco di soldi con questi apparecchi. Francamente, è difficile capire perché vogliano continuare a perdere tempo e soldi. Per loro è molto difficile riuscire a far andare avanti una attività di produzione di hardware così complessa: devono prestare attenzione a ogni singolo dettaglio in un mercato dai margini estremamente bassi”. Come dire: perché allora non smettete e non pensate di smettere di progettare nuovi Surface? Forse Nadella già lo pensa e magari, in un paio di anni, non vedremo più Surface sugli scaffali dei negozi di computer.