La società OCZ, nel corso del CeBIT ha mostrato l’unita SSD ad alte prestazioni Vertex 4 e affermato che rilascerà un’unità SSD denominata Lightfoot con interfaccia Thunderbolt prima della fine dell’anno, ancora più veloce della Vertex. Molti produttori di SSD utilizzano un chip-controller di Sandforce; OCZ, invece, ha acquistato il competitor Indilinx e il Vertex 4 sfrutta il controller Everest 2 di Indilinx, accreditato di velocità di lettura prossime ai 550MB al secondo e scritture di circa 500MB al secondo e di valori massimi di IOPS, che arrivano fino a 90000 (Input/Output Per Second, letture e scritture random di 4KB) e in grado di mantenere prestazioni sempre al massimo livello, indipendentemente dalle dimensioni dei pacchetti scambiati. Il controller Everest 2, inoltre, è compatibile con i chip NAND Flash di nuova generazione, realizzati con tecnologie a 20nm e in grado di gestire volumi fino a 2TB.
Tornando al drive Lightfoot per Thunderbolt, questo dovrebbe essere in grado di trasferire dati a 750MBps, valore superiore al limite delle connessioni SATA. Quando sarà disponibile, sarà un prodotto di sicuro interesse per gli utenti Mac che lavorano con applicazioni che utilizzano in modo intensivo flussi audio/video e fotografici. La data presunta di arrivo è giugno e i “tagli” previsti sono: 128GB, 256GB e 512GB. I prezzi non sono stati stabiliti e/o comunicati. Le unità utilizzano il controller Kilimanjaro co-sviluppato da OCZ e Marvell.
Intel ha recentemente comunicato di essere al lavoro per migliorare ulteriormente la velocità di Thunderbolt. La casa di Santa Clara prevede in futuro il supporto del protocollo PCI-Express 3.0, il quale offre un’ampiezza di banda che raggiunge gli 8 GT/s, il doppio del predecessore PCI Express 2.0 (in grado di offrire di velocità di trasferimento fino a 5 GT/s).
[A cura di Mauro Notarianni]