Sophos presenta il suo nuovo report sulla sicurezza e lancia l’allarme: l’89,7% delle e-mail aziendali è spam. Secondo l’azienda di sicurezza informatica, il motivo è chiaro: l’avvento del Web 2.0 e l’espansione dei social network mettono a rischio la sicurezza dei computer più che mai. L’analisi relativa al primo semestre 2009 ha rilevato 22,5 milioni di campioni differenti di malware, una cifra impressionante e quasi raddoppiata rispetto a giugno 2008. Ogni 3,6 secondi – spiegano gli esperti – viene identificata una nuova pagina Web infetta.
Ma il rapporto di Sophos non si ferma qui: le aziende sono ben consapevoli della marea di spam e malware che arriva, e dei rischi nei siti compromessi. Per questo, contrastare il crescente problema delle minacce sul Web 2.0, Sophos ha rilevato che circa il 50% delle aziende sta bloccando tutti o alcuni accessi ai social network. “Tuttavia – dicono da Sophos – negando completamente l’accesso ai siti di social network preferiti dai dipendenti, le organizzazioni li indurranno a cercare altre soluzioni per eludere il divieto, creando delle falle ancora maggiori nella difesa dell’azienda. Inevitabilmente, i responsabili dei sistemi informativi avranno un controllo minore sulle attività dei loro utenti”.
Per quanto riguarda l’attività degli spammer, i dati sono molto negativi. Dalla ricerca di Sophos emerge che l’89,7% di tutte le mail aziendali in circolazione è costituito da spam. Ogni giorno vengono scoperti circa 6.500 nuovi siti Web relativi allo spam, ossia un nuovo sito web ogni 13 secondi, 24 ore su 24. Questa cifra è quasi raddoppiata rispetto allo stesso periodo del 2008, quando era “solo” un nuovo sito ogni 20 secondi.