C’è un serio problema d’incompatibilità tra Mac OS X 10.6 “Snow Leopard” e Quark Xpress che riguarda la corretta gestione del testo, particolarmente evidente all’interno delle tabelle. Secondo quanto riportato nei forum di discussione ufficiali Apple da alcuni utenti, il problema riguarda il corretto defluire dei font Type 1 all’interno di tabelle (il corpo è interpretato come se fosse leggermente più grande generando in determinati casi un riflusso del testo).
Secondo Dan Lougan, product manager di Quark, il problema ha a che fare con i documenti creati sotto Tiger o Lepard e che usano caratteri Type 1. Quando tali documenti sono aperti in Snow Leopard, alcuni font non sono renderizzati allo stesso modo delle versioni precedenti del sistema.
Il problema non riguarda solo gli utenti di Xpress 8.x, ma anche tutti gli utenti che usano Xpress 7.x con Mac OS X 10.6 “Snow Leopard”. Quark sta lavorando per individuare una soluzione e il grattacapo pare essere presente nella versione finale di Snow Leopard (il problema non era presente nelle versioni preliminari del nuovo sistema operativo).
Secondo Kurt Long, autore di un dettagliato tutorial che illustra il funzionamento dei caratteri sotto Mac OS X, il problema è dovuto semplicemente al fatto che Snow Leopard non supporta correttamente i font Type 1. “Sono stato beta tester del nuovo sistema operativo” dice Kurt “e nelle prime release del sistema operativo i caratteri PostScript Type 1 non funzionavano affatto”; e ancora: “Ho sempre pensato che fosse un bug, ma non mi meraviglierei se il malfunzionamento fosse intenzionale”.
Adobe ha anni addietro dichiarato come “obsoleti” e non più supportati i font PostScript Type 1, già durante il rilascio di Font Folio 10, la prima versione completamente OpenType della corposa raccolta di caratteri. “Apple ha all’ultimo momento riabilitato il formato Type 1 per farlo funzionare con Snow Leopard, ma potrebbe essere l’ultimo sussurro del formato” ha affermato ancora Mr. Kurt.
Il formato OpenType, lo ricordiamo, è molto più pratico rispetto ad altri formati (Type e e TrueType): offre maggiore portabilità , un set di caratteri più ampio e, soprattutto e si appoggia ad Unicode, uno standard di codifica-testo multi-piattaforma in grado di supportare pressoché tutte le lingue del mondo e con un trasporto ed una rappresentazione del testo migliori.
[A cura di Mauro Notarianni]