Dai dispositivi Wi-Fi con tecnologia n scomparirà l’indicazione “Draft 2.0” a indicare la conformità con le specifiche preliminari, rimaste in vigore ben oltre un anno, per passare finalmente alla dicitura finale “Wi-Fi n Certified” che segna il passaggio allo standard ufficiale. La Wi-Fi Alliance continuerà a svolgere i test di interoperbailità : il nuovo standard mantiene interamente le specifiche stabilite dalla versione preliminare Draft 2.0 a cui si aggiungno alcune funzioni accessorie e opzionali che potranno anche essere indicate proprio sotto al nuovo logo.
Quest’ultimo sensibilmente più largo e colorato del precedente, evidenzia non solo la conformità al nuovo nato Standard Wi-Fi n, ma anche la retro-compatibilità con tutte le tecnologie senza fili delle generazioni precedenti. Invece tra le funzioni opzionali che possono o meno essere integrate nei dispositivi in commercio, ricordiamo la tecnologia siglata A-MPDU in grado di aumentare il trasferimento dei dati grazie all’aggregazione dei pacchetti. La tecnologia Space-time Block Coding siglata STBC che permette di ricevere più copie dello stesso segnale per migliorare l’affidabilità , infine la coesistenza dei canali che permette ai dispositivi Wi-Fi n di passare dai 40MHz ai 20MHz di ampiezza in presenza di dispositivi delle generazioni precedenti.
Alcune di queste funzioni opzionali potranno essere indicate per esteso proprio sotto al logo Wi-Fi N Certified, per esempio nei dispositivi in grado di trasmettere due o più flussi di dati in contemporanea, con le indicazioni “dual stream” oppure “Wi-Fi Certified multi-stream n”.Ricordiamo che tutti i Mac, così come un grande numero di accessori e computer in circolazione da tempo risultano già compatibili con lo standard “nuovo nato” Wi-Fi n.