Secondo le ultime informazioni HTC prevede per domani di fermare la negoziazione del titolo in borsa per rilasciare un importante annuncio. La notizia arriva direttamente dalla Borsa di Taiwan e ha subito scatenato una ridda di commenti e previsioni sulla possibilità che il produttore di smartphone e dispositivi elettronici sia pronto per essere acquisito da Google.
La storica società di elettronica di consumo taiwanese, ha rifiutato di commentare i rapporti sul fatto che una vendita a Google possa essere imminente. Non è chiaro se Google sia effettivamente l’unico pretendente a poter rilevare l’azienda o se anche altre società potrebbero essere in lizza per l’acquisto. L’operazione Google HTC comunque rimane quella più gettonata in assoluto nel momento in cui scriviamo: anche il ben agganciato evleaks conferma un importante annuncio HTC per la giornata di giovedì 21 settembre, suggerendo ancora una volta l’acquisto da parte del colosso dei motori di ricerca.
Come sanno gli appassionati del settore, HTC è stato fra i primi pionieri nel mercato smartphone, lavorando con Microsoft su diversi dispositivi Windows Mobile; successivamente si è concentrata sui dispositivi Android, diventando il primo produttore Android fino al 2011 circa, per poi iniziare un inesorabile crisi e declino che l’hanno portata ai margini di quel mercato che per molti mesi aveva controllato.
L’acquisizione da parte di Google avrebbe senso: HTC è stato il primo produttore ad impegnarsi nella realizzazione dei Google Pixel, primi smartphone marchiati solamente con il logo di Google, e produrrà anche il nuovo e atteso Pixel 2017. Occorre inoltre ricordare che le indiscrezioni sulla possibile acquisizione di HTC da parte di Google circolano da tempo e con più forza fin dai primi giorni di settembre. Google in passato aveva già acquisito un partner hardware, ovvero Motorola, salvo poi (s)vendere la società a Lenovo dopo pochi anni. In quel caso sembra che l’interesse primario per Google fosse accaparrarsi il portafoglio brevetti di Motorola; per HTC invece l’impegno verso la realizzazione di un vero hardware proprietario sembra però più concretizzabile e possibile.