I nuovi iPhone 8 e iPhone X sono integrano come sempre meccanismi di geolocalizazione ma il GPS assistito ora è compatibile anche con quello eurpeo Galileo e QZSS giapponese. Galileo è un sistema di posizionamento e navigazione satellitare civile (in inglese GNSS – Global Navigation Satellite System), sviluppato in Europa come alternativa al Global Positioning System (NAVSTAR GPS), controllato invece dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
Di Galileo abbiamo parlato qui. Secondo gli esperti la tecnologia multisegnale sulla quale è basato Galileo, oltre ad altre caratteristiche tecniche, è migliore di quella del ministero della difesa statunitense, cioè del GPS. Questo dovrebbe permettere una maggior precisione nella localizzazione con un minore consumo di energia anche in luoghi dove prima non era possibile. Dal 2020 una ‘forma d’onda’ innovativa permetterà ai satelliti della rete europea Galileo di localizzare cose e persone con precisione al centimetro oltre a servizi di emergenza.
Il sistema satellitare Quasi-Zenith (QZSS) è un sistema satellitare giapponese. Questo è ancora limitato rispetto ad altri (è ancora in fase di sviluppo) ma mostra l’interesse di Apple per il mercato del Sol Levante. Il primo satellite Michibiki, lanciato alla fine dell’estate 2010 copre pressoché per intero il Giappone, senza essere ostacolato da catene montuose o edifici particolarmente elevati.
Come già i precedenti, i nuovi iPhone supportano non solo il Global Positioning System gestito dagli Stati Uniti ma anche il GLONASS (GLObal NAvigation Satellite System), sistema di posizionamento russo nato in contrapposizione al GPS e al sistema satellitare globale di navigazione europeo Galileo.