Apple segna una importante vittoria legale contro Proview in Cina: il tribunale di Shanghai ha stabilito che le vendite di iPad non devono essere bloccate. Ricordiamo che durante la sentenza i legali della Mela hanno per la prima volta attaccato direttamente la società cinese che sostiene di possedere ancora il marchio iPad per la Cina dichiarando che “Proview non ha prodotti, né clienti, né mercato, né fornitori. Non ha niente”. Grazie alla sentenza emessa ieri piuttosto rapidamente dal tribunale di Shanghai, il cui esito è stato riportato in occidente oggi da Reuters, Apple può continuare a vendere iPad nell’area e nella città di Shanghai. Qui Cupertino possiede tre immensi Apple Store, tra i più visitati e proficui al mondo, una zona di massimo interesse economico per il crescente business cinese della Mela.
Difronte al tribunale di Shanghai i legali di Cupertino hanno definito Proview come una scatola vuota, un’azienda ormai invisibile sul mercato alla caccia di fondi che possano risanare parte dei propri immensi debiti. Viceversa il blocco delle vendite di iPad richiesto da Proview non rappresenterebbe soltanto una perdita per Apple ma anche una decisione in grado di danneggiare l’interesse nazionale della Cina. Più che al blocco delle vendite nei negozi, i legali di Cupertino fanno riferimento alle immense linee di produzione in cui lavorano migliaia e migliaia di operai cinesi. Ricordiamo che negli scorsi giorni la dogana cinese ha rifiutato di bloccare l’importazione e l’esportazione di iPad richiesti da Proview dichiarando che il grande successo del dispositivo avrebbe reso questa operazione poco praticabile. Nei prossimi giorni la guerra legale Apple-Proview proseguirà anche nei tribunali di altre regioni: entro il 29 febbraio è attesa la sentenza del tribunale di Shenzhen, nella provincia di Guangdong nel sud del Paese.