Il nuovo iPhone potrebbe costare 1.000 dollari e c’è il rischio che non molti siano disposti a spendere così tanto per il nuovo smartphone. Come farà Apple a convincere gli utenti a comprarlo lo presumono gli analisti di Barclays, secondo i quali la società di Cupertino potrebbe avere predisposto un piano B che farà sembrare il prezzo meno elevato rispetto alla realtà. «Apple non vuole certo che si dica che il telefono è troppo costoso. Le persone dovranno invece pensare soltanto a quanto è cool». Un’idea ambiziosa se pensiamo che dovrà riuscire a convincere gli utenti a spendere ancora di più per uno smartphone che avrà lo stesso sistema operativo che potremo installare sui nostri attuali iPhone.
Forse lo schermo borderless e il riconoscimento dei volti potrebbero in effetti non bastare per giustificare il rincaro, e così arriva il pacchetto: un abbonamento ad Apple Music e 200 GB di storage su iCloud per un anno del valore di 156 dollari, portando così il costo “reale” del solo smartphone a 844 dollari, che è poi quel che, stando a un recente sondaggio, la maggior parte delle persone si sentirebbe di spendere per il nuovo telefono.
Secondo un’indagine condotta dall’analista Moskowitz di Barclays, per 1.000 dollari Apple potrebbe vendere “soltanto” 40 milioni di iPhone. Ma se il prezzo dovesse comprendere un pacchetto di servizi, allora le vendite salirebbero a 64,4 milioni di pezzi. Tutto questo per Apple significherebbe il 7% in più di entrate, pari a un +9,8 miliardi di dollari. Il ragionamento in effetti ha una sua logica: la divisione servizi di Apple è l’unica parte della società che sta crescendo in maniera esponenziale. Nell’esempio di Apple Music, in effetti per un nuovo cliente è più difficile decidere di passare a un telefono Apple se tutte le proprie canzoni sono bloccate: così facendo sarebbero invece tutte disponibili e fin da subito.